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Biathlon, Mondiali 2023: le pagelle di oggi. Johannes Boe, un marziano. Azzurri annebbiati

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Tommaso Giacomel

Tempo di analisi e di valutazioni. La sprint maschile di Oberhof (Germania), valida per i Mondiali 2023 di biathlon ha emesso il proprio giudizio. Nella prova dei due poligoni gli atleti si sono confrontati, cercando di tirar fuori grande precisione e un’ottima resa sugli sci stretti. Un equilibrio mai facile da trovare, specialmente su una pista molto impegnativa come quella della località in Turingia. Di seguito le pagelle della prova andata in scena quest’oggi:

PAGELLE MONDIALI BIATHLON 2023 OGGI

JOHANNES BOE 9.5 – L’imbattibilità prosegue per questo straordinario campione, che allunga la striscia vincente nelle sprint, centrando il terzo oro iridato in carriera in questo particolare format dopo quelli del 2015 e del 2019. Non è stata una gara perfetta, visto l’errore nella prima serie, e diciamo che al poligono gli “Dei del biathlon” hanno dato una mano. Evidentemente, doveva andare così e, forse, si è solo all’inizio…

TARJEI BOE 9 – Lo si era dato per finito per i suoi 34 anni, ma lui nel grande appuntamento ha risposto presente. L’argento ha un valore molto particolare per il più grande dei fratelli per Boe perché, evidentemente, qualcosa da dare nel serbatoio ancora c’è.

STURLA HOLM LAEGREID 8 – Se Boe sa solo vincere, il norvegese n.3 quest’oggi conferma la sua straordinaria continuità nell’andare sempre a podio. Certo, un po’ di amarezza ci può essere per l’andamento della gara, ma su una medaglia iridata (bronzo) non ci “sputa” di certo.

JOHANNES DALE  8.5 – Il norvegese che non ti aspetti e non fosse stato per quell’errore nell’ultimo poligono… Eccellente la sua prestazione sugli sci stretti, a completare il poker d’assi del Team Norge in questa sprint di Oberhof.

MARTIN PONSILUOMA 5 – E’ un po’ lui la delusione di questa giornata, avendo caratteristiche ideali per la specialità sui due poligoni. Probabilmente le condizioni meteorologiche hanno influito e i tre errori nella serie in piedi hanno affossato i suoi sogni di gloria

TOMMASO GIACOMEL 5.5 – Un passo deciso indietro del giovane trentino dal quale ci si aspettava sicuramente qualcosa di più. Il 17° posto non può soddisfare al pari dei tre errori (2+1) nelle serie di tiro, ma oggi si era in uno stato di annebbiamento, in tutti i sensi… Sarà difficile rifarsi nell’inseguimento, ma in un contesto selettivo come Oberhof tutto è possibile.

LUKAS HOFER 6 – Non era facile per l’altoatesino, di ritorno dopo una lunga inattività a causa di tanti problemi fisici. Il 28° posto non può valere una sufficienza, in senso assoluto, ma la si attribuisce in questo caso allo spirito combattivo di chi ha ancora voglia di dare qualcosa a questo sport, riuscendo con poco allenamento a terminare nella top-30.

DIDIER BIONAZ 4.5 – Il 66° posto e i tre errori nella serie a terra descrivono una prestazione insufficiente dell’azzurro, che invece in staffetta mixed aveva confermato la sua crescita. Probabilmente nebbia e vento sono componenti di difficile gestione per lui e il conto è stato salato.

PATRICK BRAUNHOFER 5.5 – L’aspetto positivo è lo zero al poligono, ma quello che non va è la prova sugli sci stretti, tradottasi nel 50° posto a 2:44.1 dal vincitore. Troppo.

ELIA ZENI 6 – Esordiente in una rassegna iridato e va bene così: un solo errore nella seconda serie e 53° posto   2:46.6 da Boe. Tutta esperienza e il ragazzo sembra valere.

Foto: Pentaphoto