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ATP Doha 2023, Daniil Medvedev batte Andy Murray e conquista il titolo

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Daniil Medvedev

Daniil Medvedev trionfa all’ATP 250 di Doha 2023. Sul cemento qatariota il russo (testa di serie n.3) rispetta il pronostico e batte in finale il britannico Andy Murray (n.70 al mondo) con un doppio 6-4 in un’ora e 47 minuti di gioco, conquistando così il secondo titolo consecutivo dopo quello di settimana scorsa a Rotterdam (Olanda). Da lunedì il nativo di Mosca sarà il nuovo numero 7 al mondo.

Medvedev parte forte e ruba subito il servizio al suo avversario. Murray cerca di riagganciare il rivale nel quarto game, ma spreca due palle del 2-2 e subito dopo subisce il 3-1. Superato il piccolo momento di difficoltà, il russo alza il livello nel quinto gioco e riesce a strappare ancora il turno di battuta al britannico (4-1). L’ex numero 1 al mondo risponde immediatamente con il controbreak che vale il 4-2, ma poi Medvedev non concede più palle break e arriva a vincere il primo set per 6-4.

Sulle ali dell’entusiasmo il russo comincia forte anche nel secondo parziale e si porta velocemente sul 2-0. Come successo nel primo set, anche in questo caso il quarto game potrebbe regalare a Murray la parità, ma Medvedev è ancora attento e, dopo aver annullato una palla break, sale sul 3-1. Il britannico comunque non molla e nel sesto gioco riesce a trovare il controbreak che vale il 3-3. I due tennisti tengono a zero i successivi turni di servizio, poi nel nono game il russo trova un altro controbreak. Sul 5-4 il nativo di Mosca va a servire per il set e non spreca l’occasione. Il set finisce dunque con un altro 6-4 che regala il titolo a Medvedev. 

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Al termine della partita sono 4/8 le palle break vinte da Medvedev e 2/7 quelle convertite da Murray. Il russo conclude la sfida con 71% (6 ace) dei punti ottenuti con la prima di servizio in campo (contro il 70% del britannico) e il 45% con la seconda (contro il 46% dell’avversario). I punti totali conquistati dai due tennisti sono 70 per il numero 8 al mondo e 64 per il nativo di Glasgow.

Foto: LaPresse