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Sci Alpino

Sci alpino, gioie e fantasmi per Goggia a Cortina. Bassino si conferma in superG, il sogno di Schieder

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Sofia Goggia

Una Cortina di gioie, paure e fantasmi per Sofia Goggia. La bergamasca ha vinto la prima discesa del venerdì sull’Olympia delle Tofane, centrando il quarto successo su cinque gare (ha fatto seconda a St. Moritz), confermando di essere la numero uno in assoluto della specialità. Però, però proprio come lo scorso anno, quando Sofia cadde e si fece male prima delle Olimpiadi, anche questa volta, dopo un trionfo, è arrivata una caduta. Tanta, anzi tantissima paura, nel vedere nuovamente a terra Goggia (cosa già accaduta lo scorso weekend a St.Anton), ma per fortuna questa volta nessuna grave conseguenza. Insieme allo staff tecnico Sofia ha poi deciso di non partecipare al superG per evitare di sollecitare un ginocchio destro un po’ indolenzito per la botta e per evitare di prendersi inutili rischi prima di un Mondiale che non si può assolutamente saltare.

Senza Goggia è stata la slovena Ilka Stuhec a prendersi il centro del palcoscenico nella seconda discesa, tornando alla vittoria dopo tanto tempo in Coppa del Mondo. Un successo che riapre parzialmente i discorsi per la coppa di specialità, ma che fa aumentare l’attenzione in vista dei Mondiali, con la slovena che diventa una rivale sicuramente molto ostica per Goggia.

Secondo giorno e secondo podio per l’Italia con un’ottima Elena Curtoni, che giunge terza al traguardo. La stagione della consapevolezza quella della valtellinese, che ha fatto sicuramente uno step importante nella sua carriera, trovando continuità nelle posizioni alte della classifica.

Il trittico sull’Olympia delle Tofane si è poi concluso con il superG, che ha visto un nuovo podio azzurro. Marta Bassino ha chiuso al terzo posto, confermando il risultato ottenuto la scorsa settimana a St. Anton. Sono già sette i podi in stagione per la piemontese, che ha battuto il suo record personale e che ora vivrà un importantissimo doppio appuntamento a Kronplatz, con due giganti fondamentali per la conquista della coppa di specialità.

Da Cortina ci si trasferisce a Kitzbuehel, dove è andata in scena sicuramente la favola azzurra del fine settimana. Il protagonista è Florian Schieder, che si è preso il centro della ribalta con il primo incredibile podio in Coppa del Mondo. La Streif aveva già dato in passato all’azzurro, prima del grave infortunio, il miglior risultato in carriera, ma venerdì Schieder si è totalmente superato, conquistando un clamoroso secondo posto con il pettorale 43. Un vero e proprio capolavoro che può davvero essere un nuovo punto di partenza ed una svolta nella carriera per il nativo di Castelrotto.

Kitzbuehel ha confermato l’ottimo stato di forma di Mattia Casse, andato molto vicino al podio nella seconda discesa, chiudendo al quarto posto a soli quattro centesimi dal terzo. Il piemontese si presenta ai Mondiali con ambizioni da podio e le ultime settimane tra Val Gardena, Wengen e appunto Kitzbuehel non hanno fatto che aumentare e migliorare la sua consapevolezza.

Non solo gioie azzurre in questo fine settimana, ma anche rimpianti e qualche delusione. Dominik Paris ha commesso errori sia nella prima sia nella seconda discesa, giocandosi così entrambe le volte la possibilità di un podio che sembrava certo. Alex Vinatzer è nuovamente uscito in slalom, attaccando come sempre a tutta e prendendosi i soliti esagerati rischi. Infine Federica Brignone ha mancato l’appuntamento con il superG, in una gara dai distacchi non elevati e che l’ha vista chiudere per pochissimi centesimi fuori dalla Top-10, con il risultato di aver perso il pettorale rosso di leader, ma con l’obiettivo di riprenderselo a breve.