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Sci Alpino

Sci alpino, Dominik Paris: “Ho sciato come sono capace, sensazioni positive”. Marsaglia: “Ho bruciato gli sci”

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Dominik Paris

L’Italia festeggia lo strepitoso secondo posto di Florian Schieder nella discesa libera di Kitzbuehel, prova valida per la Coppa del Mondo di sci alpino. L’azzurro è sceso con il pettorale numero 43 sulla mitica Streif ed è riuscito ad agguantare il primo podio in carriera nel massimo circuito internazionale itinerante. Il 27enne altoatesino, che si era rotto il legamento crociato ai Mondiali 2021, ha mostrato in maniera brillante il proprio talento. Ottimo quinto posto per Dominik Paris, che ormai è tornato ai suoi livelli e può puntare in alto nei prossimi appuntamenti. Più attardati gli altri azzurri: Mattia Casse 17mo, Christof Innerhofer 22mo, Matteo Marsaglia 31mo. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dagli azzurri attraverso i canali della Fisi.

Dominik Paris:Ho di nuovo sciato come sono capace,ed è stato davvero ottimo. Peccato essere sceso dal podio, sarebbe stato bello ma anche questo risultato non è male. Sensazioni molto positive, domani altra possibilità vedremo cosa riusciremo a fare”.

Matteo Marsaglia:Ho bruciato subito gli sci nel primo pezzo; quindi, ho poi fatto fatica a tener la linea nel lancio per la stradina, finendo basso. Già non è tanto il mio tratto, poi entrando lento ho pagato tanto. Anche sotto ho lasciato tanto, una manche con troppi errorini ma già da gara-2 potrò correggermi”.

Mattia Casse:Oggi ho peccato un po’ di esuberanza, ho provato a tenere la posizione rimanendo un po’ schiacciato. Ho continuato, disputando una discreta gara ma peccato per quell’errore. Oggi è solo la prima, la testa è già alla prossima gara

Christof Innerhofer:Purtroppo son partito 5 numeri troppo presto perché dopo le condizioni erano veramente migliori. Le sensazioni erano buone, ho fatto 4-5 errori di cui l’ultimo mi è costato un bel po’. L’aspetto positivo è stato quello del buon feeling, che mi ha dato la possibilità di fare curve veloci. La neve cambia tutti i giorni, e anche quello fa diventare la gara ancora più bella: tutti possono fare bene”.

Foto: FISI/Pentaphoto