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Salto con gli sci

Salto con gli sci, Tournée 4 trampolini 2023. Bischofshofen pronto a certificare il verdetto. A chi spetterà l’Aquila d’oro?

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La sola location della Vierchanzentournee a non aver mai cambiato la propria collocazione è Bischofshofen. Pertanto sarà l’epilogo della manifestazione per la settantunesima volta in altrettante edizioni. A onor del vero, nel 1956 l’evento conclusivo si tenne altrove. La scarsità di neve costrinse gli organizzatori a trasferire la gara ad Hallein (trenta km più a nord), diventando l’unica competizione valevole per la Tournee a essersi disputata su un impianto diverso dagli storici quattro. Cionondimeno, il destino ha riconsegnato con gli interessi il “maltolto”. Il borgo del salisburghese ha infatti recuperato per due volte la prova di Innsbruck, cancellata per meteo avverso. Di conseguenza, Bischofshofen è l’unica località in cui si sono disputate due diverse tappe nell’arco della medesima Tournée (quelle del 2007-08 e del 2021-22).

STORIA E CONNOTATI

Gli atleti competono sul Paul-Außerleitner-Schanze, trampolino progettato nel 1941 e terminato nel 1947. Il suo nome originario era Hochkönigschanze, ma venne rapidamente intitolato alla memoria di Paul Außerleitner, atleta locale considerato uno dei pionieri del salto austriaco nell’immediato dopoguerra, prematuramente scomparso nel 1952. Nonostante le modifiche strutturali apportate nel 1982, nel 1991 e nel 2003, l’impianto è rimasto fedele alle caratteristiche originarie.

Infatti non è dotato di grande pendenza e, allo scopo di fornire la corretta velocità di stacco agli atleti, l’inrun è insolitamente lunga, così come la zona quasi pianeggiante in prossimità del dente. Queste peculiarità uniche fanno sì che per i saltatori sia molto complicato trovare il giusto timing.
Storicamente qui si gareggia nel giorno dell’Epifania. Non a caso l’appuntamento è anche chiamato Drei Könige Springen (il Salto dei tre Re), con chiaro riferimento ai Re Magi.

Classifica Tournée 4 Trampolini 2023: Granerud a un passo dal successo finale dopo Innsbruck

INCIDENZA SULLA TOURNEE

In 30 occasioni (43,5%) chi si è imposto nel salisburghese si è poi aggiudicato il successo nella Tournèe, mentre in 49 casi (71,0%) la vittoria finale è andata a un atleta salito sul podio.
La tendenza recente è però molto differente rispetto a quella storica. Se guardiamo all’ultimo decennio, chi ha primeggiato qui ha poi conquistato la classifica finale 9 volte (81,8%), mentre per 10 volte su 11 gare (90,9%) il vincitore della Tournée è stato uno degli atleti capaci di chiudere nella top-three. Ovviamente, ai fini del calcolo delle percentuali, va considerata la doppia tappa del 2022, che porta a undici le competizioni tenutesi dal 2013 in poi.

VINCITORI

Sinora cinquantatre differenti atleti in rappresentanza di soli dieci movimenti nazionali hanno ottenuto almeno un successo a Bischofshofen. Anche qui non abbiamo un vero e proprio vincitore seriale, poiché ben cinque uomini sono stati capaci di conquistare 3 vittorie a testa. Il quintetto è composto dal ceco Jiri Raska (1968, 1969, 1970); dal norvegese Bjørn Wirkola (1965, 1967, 1972); dal tedesco Jens Weißflog (1983, 1984, 1996); dal finlandese Janne Ahonen (2006, entrambe le gare del 2008) e dal polacco Kamil Stoch (2017, 2018, 2021).

Fra i saltatori in attività, sono in sei a essersi già fregiati di almeno una vittoria sul Paul-Außerleitner-Schanze. A essi ne va aggiunto uno impostosi al di fuori del contesto della Tournée:
3 – STOCH Kamil (POL) [2017, 2018, 2021]
2 – KOBAYASHI Ryoyu (JPN) [2019, 2022]
1 – HAYBÖCK Michael (AUT) [2015]
1 – PREVC Peter (SLO) [2016]
1 – KUBACKI Dawid (POL) [2020]
1 – HUBER Daniel (AUT) [2022]
0+1 – LINDVIK Marius (NOR) [Coppa del Mondo 2022]
Nel 2022 gli scherzi del calendario hanno fatto sì che due giorni dopo la fine della Tournée, Bischofshofen sia stata teatro di un’ulteriore gara di Coppa del Mondo, vinta appunto da Lindvik.

Guardando esclusivamente all’ambito della Tournée, l’Austria domina incontrastata la graduatoria delle vittorie per nazioni con ben 24 affermazioni. Nessun altro trampolino è caratterizzato da una supremazia altrettanto marcata da parte di un determinato Paese.
24 – AUSTRIA
12 – NORVEGIA
10 – FINLANDIA
10 – GERMANIA (All-Inclusive)
5 – CECOSLOVACCHIA
5 – POLONIA
2 – GIAPPONE
1 – SVIZZERA
1 – SLOVENIA
1 – USA
Il Paul-Außerleitner-Schanze è l’unico trampolino in cui non è mai stata assegnata una vittoria ex-aequo.

PODI

Finora 122 differenti saltatori in rappresentanza di 16 diversi movimenti sono saliti almeno una volta sul podio. Il finlandese Janne Ahonen spadroneggia nella graduatoria individuale per podi complessivi con 10.

Fra gli atleti in attività, questo è il bilancio complessivo dei podi raccolti a Bischofshofen
0-1-3 (4) – AMMANN Simon (SUI) [2007, 2008, 2009, 2010]
1-2-1 (4) – LINDVIK Marius (NOR) [2020, 2021, 2022 + Coppa del Mondo 2022]
3-0-0 (3) – STOCH Kamil (POL) [2017, 2018, 2021]
1-1-1 (3) – HAYBÖCK Michael (AUT) [2015, 2016, 2017]
0-3-0 (3) – KASAI Noriaki (JPN) [1993°, 1994°, 2015]
0-1-2 (3) – GEIGER Karl (GER) [2020, 2021, 2022]
0-0-3 (3) – KRAFT Stefan (AUT) [2013, 2015, 2019]
0-2-1 (3) – GRANERUD Halvor Egner [2022, 2022 + Coppa del Mondo 2022]
2-0-0 (2) – KOBAYASHI Ryoyu (JPN) [2019, 2022]
1-1-0 (2) – PREVC Peter (SLO) [2014, 2016]
1-1-0 (2) – KUBACKI Dawid (POL) [2019]
1-0-0 (1) – HUBER Daniel (AUT) [2022]
0-1-0 (1) – FANNEMEL Anders (NOR) [2018]
0-0-1 (1) – ZYLA Piotr (POL) [2017]
0-0-1 (1) – WELLINGER Andreas (GER) [2018]
0-0-1 (1) – HÖRL Jan (AUT) [Coppa del Mondo 2022]
° Podio ottenuto sulla precedente versione del trampolino.

L’Austria comanda nella graduatoria per nazioni, con ben 51 podi. Questa la classifica completa relativa alla Vierschanzentournee.
51 (24-13-14) – AUSTRIA
42 (12-17-13) – NORVEGIA
34 (10-10-14) – GERMANIA (All-Inclusive)
27 (10-10-7) – FINLANDIA
14 (5-6-3) – REP.CECA (Di cui 13 come Cecoslovacchia)
12 (5-3-4) – POLONIA
7 (2-3-2) – GIAPPONE
7 (1-3-3) – SVIZZERA
7 (1-3-3) – SLOVENIA (di cui 2 come Jugoslavia)
6 (0-2-4) – RUSSIA (di cui 5 sotto bandiera sovietica)
2 (1-0-1) – USA
2 (0-0-2) – SVEZIA
1 (0-1-0) – ITALIA
1 (0-1-0) – UCRAINA (sotto bandiera sovietica)
1 (0-0-1) – GEORGIA (sotto bandiera sovietica)
1 (0-0-1) – FRANCIA
Il podio italiano porta la firma di Roberto Cecon, piazzatosi secondo il 6 gennaio 1995 alle spalle dell’austriaco Andreas Goldberger e davanti al tedesco Dieter Thoma.
Nonostante siano stati ottenuti sotto bandiera sovietica, i podi di Koba Zakadze (georgiano) e di Anatoly Zeglanov (ucraino) non possono essere assimilati al movimento russo.

Foto: LaPresse