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Nuoto, Federico Poggio a segno nei 100 rana all’Euro Meet 2023. Martina Carraro seconda e Ceccon in versione ranista

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Federico Poggio

E’ calato il sipario sulla terza e ultima giornata dell’Euro Meet 2023, evento del calendario internazionale natatorio di scena presso la piscina del Centre National Sportif et Culturel d’Coque in Lussemburgo. Un day-3 in cui la tendenza italica dell’essere forte nella rana si è confermata.

Nei 100 metri uomini Federico Poggio, argento continentale a Roma 2022, ha fatto vedere le sue qualità in una fase particolare della preparazione. Dopo aver vinto ieri i 50 rana, l’azzurro ha concesso il bis con il crono di 1:00.34, precedendo di 0.04 il tedesco Lucas Matzerath (1:00.38), mentre in terza posizione si è classificato il giapponese Yū Hanaguruma (1:00.91).

Più attardati Simone Cerasuolo (ottavo in 1:01.92) e Thomas Ceccon (decimo in 1:02.92) che ha dato seguito alle sue sperimentazioni in questa competizione, citando lo strepitoso crono di ieri nei 200 sl. Un tempo quello del veneto è che per 0.06 il suo personale. Nella medesima distanza al femminile Martina Carraro è giunta seconda in 1:07.47, alle spalle della svedese Sophie Hansson (1:06.95), autrice del nuovo record del meeting. In terza piazza ha concluso la svizzera Lisa Mamie (1:08.84).

Nuoto, Thomas Ceccon sugli scudi nei 200 sl all’Euro Meet 2023. Vittorie per Di Pietro, Carraro e Poggio

Buoni segnali sono arrivati poi dalla velocità femminile in casa Italia. Nei 100 stile libero donne vinti dalla svedese Louise Hansson (55.13), tre azzurre a marcarla stretta: Giulia D’Innocenzo (55.29), Silvia Di Pietro (55.49) e Sara Curtis (55.73). Personali abbattuti da parte di D’Innocenzo (58.17 il precedente) e di Curtis (56.20) e, parlando di una classe 2002 e soprattutto di una 2006, ci sono motivi per cui sorridere. A conclusione del tutto, Leonardo Deplano, già secondo ieri nei 50 sl, si è dovuto accontentare della piazza d’onore dei 100 sl con il crono di 49.18, battuto di 0.06 dal sudafricano Chad le Clos (49.12).

Foto: LaPresse