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MotoGP, Francesco Bagnaia: “Pensare che sono campione mi emoziona! Vorrei Valentino Rossi come coach”

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Francesco Bagnaia si rimbocca le maniche in vista di un 2023 da protagonista e che racchiuderà in sé spunti davvero importanti. Il portacolori del team Ducati Factory, infatti, è pronto a vivere la sua prima annata da campione del mondo, un traguardo che non spettava ad un italiano da tempo immemore (dal 2009 con Valentino Rossi), mentre su una moto di casa nostra, poi, non succedeva addirittura dal 1972 con il leggendario Giacomo Agostini in sella alla MV Agusta.

Il nativo di Torino si è aperto in una lunga intervista alla trasmissione “Che tempo che fa” nella quale ha toccato diversi argomenti, incominciando dal numero che proporrà sul cupolino della sua Ducati GP23. “La settimana prossima sveleremo la nuova moto e ci sarà una sorpresa, dato che non ho ancora deciso se mettere il numero 1 o il suo 63. In questo periodo ho cambiato idea tantissime volte. Prima avevo scelto l’1, poi in vacanza il 63: quindi deciderò martedì, quando faremo le foto per la presentazione. Arriverò con i due numeri e attaccherò quello che sentirò in quel momento”.

“Pecco” racconta poi le emozioni che ha vissuto dopo avere tagliato il traguardo di Valencia, quando è stato incoronato campione del mondo:Ogni tanto ci penso, mi dico che sono il pilota più forte al mondo e questo mi emoziona quasi di più che essere il campione della MotoGP. Quando firmai il contratto con Ducati sapevo che mettendo a posto tutto saremmo riusciti ad ottenere un grande risultato insieme”.

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Ovviamente per il talento passato dalla VR46 Academy, non poteva mancare una citazione per Valentino Rossi, un vero e proprio punto di riferimento per il pilota di Chivasso: “Gli ho chiesto di farmi da coach, ma so che per lui è difficile conciliare tutto, tra le gare in auto e fare il papà. Ci siamo sentiti tanto al telefono e quando è venuto ai Gran Premi gli ho chiesto di andare in pista a vedermi. E’ il mio idolo da sempre, mi ha insegnato a rimanere calmo, godermi ogni momento e festeggiare”.

Credit: MotoGP.com Press