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Calcio

Il calcio piange ancora: è morto Gianluca Vialli a 58 anni

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Gianluca Vialli

Sono giorni davvero tristi per il mondo del calcio che si ritrova nuovamente a piangere per una dolorosa scomparsa. Dopo aver perso per sempre il grande Pelé e Sinisa Mihajlovic, un nuovo lutto sconvolge il “Pallone” e riguarda Gianluca Vialli. L’ex attaccante lombardo di Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea, non è riuscito a vincere la battaglia contro il tumore al pancreas iniziata nel 2017 ed è deceduto quest’oggi all’età di 58 anni. Vialli lascia la moglie Cathryn, sposata nel 2003, e le due figlie Olivia e Sofia.

Un ospite indesiderato e un compagno di viaggio che avrei volentieri evitato“, in questo modo l’aveva definito nel suo ruolo di capo delegazione degli azzurri, culminato con la spedizione straordinaria degli Europei 2021. La pausa da questo incarico era stata una sorta di campanello d’allarme, visto che lo stesso Vialli aveva affermato la necessità di curarsi. L’ex giocatore era ricoverato a Londra dove stava sostenendo dei cicli di chemioterapia per il tumore citato. Purtroppo, l’aggravarsi dello stato di salute ha portato al tragico epilogo.

Una vita spesa per quella sfera sul rettangolo verde: 19 anni di carriera, affrontando Serie A, Premier League e tante competizioni europee. In totale si parla di 673 partite e di 259 gol. Con la maglia dell’Italia un rapporto un po’ contrastato, considerando il terzo posto ai Mondiali del 1990, realizzando 16 reti nella sua esperienza in azzurro. Una breve parentesi d’allenatore, prima di entrare a far parte dello staff della Nazionale, al fianco dell’amico fraterno Roberto Mancini, protagonisti entrambi di quello storico Scudetto con la maglia della Samp del 1991.

Una carriera condita da due titoli italiani, una Champions League, una Supercoppa Uefa, una Coppa Uefa, due Coppa delle Coppe, una Coppa d’Inghilterra, quattro Coppe Italia, una Coppa di Lega inglese e due Supercoppe Italia da giocatore, mentre nelle vesti di tecnico ha vinto una Coppa d’Inghilterra e una Charity Shield con il Chelsea.

Foto: LaPresse