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Ciclismo

Ciclocross, a Zonhoven terzultimo appuntamento di Coppa del Mondo: Van Aert e van der Poel per il successo, Sweeck a caccia dell’iride

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Cyclocross

Siamo al rush finale per la Coppa del Mondo di ciclocross 2022-2023. Ultime tre gare della stagione, che si concluderà a Besançon il prossimo 29 gennaio: il primo appuntamento del nuovo anno si terrà a Zonhoven, in Belgio, per la seconda volta teatro di una prova iridata nonostante si tratti di una gara storica, per anno appuntamento fisso della Superprestige.

Sulla carta, dobbiamo attenderci l’ennesimo duello all’ultimo sangue tra Mathieu van der Poel e Wout Van Aert. Quando presenti, i due hanno sempre dimostrato di avere qualcosa in più di tutti gli altri in questa disciplina e in ogni occasione in cui si sono affrontati hanno dato fondo a tutte le loro energie. L’unica, piccola incognita può essere rappresentata dalla prova di Superprestige a Gullegem, dove sarà presente solo l’uomo della Jumbo-Visma: questa gara potrebbe togliergli delle importanti energie e sappiamo bene come lui corra sempre e comunque per vincere.

Ma il discorso per la generale riguarda altre personalità. In primis Laurens Sweeck, che grazie alla sua costanza si è costruito un vantaggio di 21 punti su Michael Vanthourenhout, diventato suo primo inseguitore dopo i guai fisici del campione uscente Eli Iserbyt. Nell’ultimo appuntamento del 2022 a Diegem è stato ben poco brillante con un undicesimo posto, ma alla Koksijde dominata da Van Aert è risultato terzo, il ‘primo degli altri’, dimostrando che il 28 dicembre scorso è stato solo un episodio di passaggio.

In ambito femminile, torna in campo Fem Van Empel, che si è finalmente messa alle spalle la caduta in Val di Sole: Puck Pieterse ha approfittato della sua assenza, mangiandole 65 punti e presentandosi a -40 a tre gare dalla fine: vantaggio sì rassicurante, ma che non le permette di dormire fra quattro guanciali. Dovrà dunque essere più competitiva che mai per mettere fine alla contesa iridata, da inizio anno una corsa a due fra di loro.

Foto: LiveMedia/DPPI/Fabien Boukla