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Pentathlon, il DT dell’Italia Andrea Valentini: “Risultati molto buoni tra i senior nel 2022. Confermato anche per il 2023 il sistema delle fasce di merito”

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Elena Micheli

Il 2022 del pentathlon moderno italiano ha portato in dote il titolo mondiale di Elena Micheli ad Alessandria d’Egitto, un argento europeo in staffetta mista, quattro podi nelle tappe di Coppa del Mondo (con una vittoria), ed il premio dell’UIPM come miglior team dell’anno nelle staffette. Il Direttore Tecnico dell’Italia, Andrea Valentini, ad un anno dall’inizio del suo incarico, ha tracciato al sito federale un bilancio della stagione conclusasi ad inizio dicembre con il Campionato Italiano Assoluto, nel quale hanno trionfato Elena Micheli e Giorgio Malan.

Questa l’analisi di Andrea Valentini: “Si chiude una stagione che ha portato risultati molto buoni tra i senior. Vantiamo il titolo mondiale conquistato da Elena Micheli in Egitto a fine luglio. Un oro storico 17 anni dopo Claudia Corsini. E con la stessa Micheli abbiamo centrato un primo e un secondo posto in Coppa del Mondo. In campo maschile ci sono stati grandissimi progressi, due volte sul podio in Coppa del Mondo con il secondo posto di Giuseppe Mattia Parisi e il terzo di Giorgio Malan. Senza dimenticare, ovviamente, l’argento di Alessandra Frezza e Matteo Cicinelli in staffetta mista agli Europei. Sono piazzamenti importanti che in campo maschile mancavano da molti anni. Insomma siamo soddisfatti di come è iniziato questo triennio olimpico“.

La ricetta per questi successi: “E’ cresciuto il livello prestazionale dei nostri atleti. Con il sistema delle fasce di merito tutti i ragazzi sono obbligati a migliorare continuamente e a portare sempre più in alto le loro prestazioni. È un sistema che ho inserito quando mi sono insediato un anno fa, che funziona e che abbiamo confermato anche per il 2023“.

Qualcosa da rivedere in ambito giovanile: “I risultati forse ci stanno un po’ stretti. Tra gli Under 19 sapevamo di non essere molto competitivi a livello internazionale, ma nonostante ciò sono arrivate tre belle medaglie ai Campionati Europei. Tra gli Under 17 siamo rimasti favorevolmente stupiti dagli ottimi progressi dei nostri giovani che comunque hanno centrato ottimi piazzamenti e un bel risultato con il bronzo a squadre al Mondiale“.

Il bilancio complessivo: “A livello senior non avevamo prefissato obiettivi precisi, volevamo alzare il livello di prestazione dei nostri atleti in campo internazionale e ci siamo riusciti. In campo giovanile volevamo far crescere i ragazzi e i miglioramenti si sono visti ed hanno coinvolto anche atleti del gruppo che non hanno partecipato direttamente alle competizioni internazionali. Complessivamente il livello medio italiano si è alzato molto e ci sentiamo pronti ad affrontare le qualificazioni olimpiche, anche se sappiamo che dobbiamo ancora migliorare”.

Da segnalare un gradito rientro in gara: “L’ottimo ritorno di Alice Sotero, seconda al Campionato Italiano Assoluto, che, assieme alla presenza della campionessa del mondo Elena Micheli, permetterà alla squadra azzurra femminile di competere per conquistare medaglie e piazzamenti importanti. In campo maschile dovremo essere più concreti nelle gare che contano, cosa che è mancata nell’anno che sta per concludersi, e dovremo lavorare per innalzare ulteriormente il nostro livello“.

Nel 2023 l’attenzione non sarà sulla Coppa del Mondo: “In chiave olimpica le gare importanti saranno gli Europei di fine giugno e i Mondiali di fine agosto. La preparazione sarà totalmente incentrata su queste due competizioni e cercheremo di lavorare il più possibile su scherma e tiro. Nel primo caso faremo anche dei collegiali in collaborazione con la FIS, mentre per il tiro, grazie all’arrivo nel nostro staff del tecnico Giuseppe Giordano, già con noi da qualche mese, sono sicuro che ci saranno grandi miglioramenti“.

Si viaggerà però su due binari paralleli: “Cerchiamo lo sviluppo rapido della nuova disciplina a ostacoli in Italia, che già dal prossimo anno sarà introdotta agli Europei e ai Mondiali Giovanili. Quindi affronteremo una bella sfida, lavorando su due binari: da una parte gli atleti senior concentrati sulla qualificazione olimpica per Parigi 2024, dall’altra le categorie giovanili che dovranno subito affrontare la nuova quinta disciplina”.

Foto: UIPM World Pentathlon / Filip Komorous