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Nuoto, problemi di stomaco per Mora, Rivolta e Pilato a Melbourne: possibili medaglie a rischio per l’Italia

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Non tutte le ciambelle escono con il buco a Melbourne, in casa Italia. Nei Mondiali 2022 di nuoto in vasca corta si pensa alle ultime due giornate di gare e la formazione guidata dal Direttore Tecnico Cesare Butini è in terza posizione nel medagliere con 3 ori, 4 argenti e 2 bronzo (9 medaglie) preceduta dagli USA (12-7-5) e dall’Australia (9-7-4). Quest’oggi ci hanno pensato Thomas Ceccon nei 100 misti (oro) e la 4×200 stile libero uomini (bronzo) a rimpinguare il tesoretto.

Ci sono motivi per cui essere soddisfatti, ma anche alcune preoccupazioni per lo stato di salute di alcuni atleti. Nelle batterie mattutine in Australia, Silvia Di Pietro non ha preso il via ai 50 stile libero a causa di uno stato febbrile e conseguentemente l’Italia non si è cimentata neanche nella 4×50 sl mixed. Altre criticità sono stati rivelate da Lorenzo Mora al termine della Finale dei 50 dorso.

L’azzurro, infatti, ha lamentato problemi di stomaco che l’hanno letteralmente svuotato e impedito di rendere al 100% nell’atto conclusivo nel quale è giunto quarto. Inoltre, l’allievo di Fabrizio Bastelli ha anche dichiarato ai microfoni della Rai che ancor peggio stanno, per gli stessi motivi, Benedetta Pilato e Matteo Rivolta.

Notizie negative se si pensa che Mora a livello individuale ha ancora i 200 dorso, mentre Pilato e Rivolta i 50 rana e 100 delfino, distanza quest’ultima nella quale il lombardo vinse l’oro ad Abu Dhabi l’anno scorso, mentre Pilato fu argento nel 2021. Ovviamente in queste condizioni sarà molto diffiicile per loro esprimere il proprio 100% e il tutto si allarga anche alla staffetta mista dove al maschile arrivò un altro oro 12 mesi fa. Non resta che attendere ulteriori sviluppi.

Foto: LaPresse