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Nuoto, Paolo Conte Bonin: “Punto ai 47″9 nei 100 sl in vasca lunga. Rossetto fondamentale nella mia crescita”

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Un esordio con il botto. I Mondiali 2022 di nuoto in vasca corta di Melbourne (Australia) sono entrati a far parte dell’album dei ricordi e per l’Italia la conferma di un trend decisamente positivo. Nonostante alcune defezioni importanti, la selezione del Bel Paese ha eguagliato il record di podi e di ori dell’edizione 2021 ad Abu Dhabi, classificandosi in terza posizione nel medagliere con (5 ori, 6 argenti, 5 bronzi).

In questo contesto Paolo Conte Bonin, classe 2002, ha saputo sfruttare alla grande l’occasione. Alla prima convocazione in Nazionale, l’atleta veneto allenato da Claudio Rossetto ha fatto vedere qualità importanti nelle staffette nelle quali è stato chiamato in causa.

Nei fatti l’azzurro ha chiuso la sua esperienza australiana con 1 oro, 1 argento e 2 bronzi, facendo parte del quartetto della 4×100 sl in grado di stabilire il nuovo record del mondo di 3:02.75. Conte Bonin, ospite dell’ultima puntata di Swim2U (su Sport2U in collaborazione con OA Sport) condotta da Enrico Spada e da Aglaia Pezzato, ha espresso le proprie sensazioni sull’esperienza dei Mondiali e su molto altro.

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L’atleta è partito con lo svelare il suo stato emotivo a Melbourne: “È stato un Mondiale molto sentito a livello personale e anche fisico. Ho ottenuto con le staffette un oro, un argento e due bronzi con il record del mondo nella 4×100 sl. È stato qualcosa di pazzesco come esordio. Non era semplice adattarsi per le temperature e i primi giorni sono stati complessi. Reazione al WR? Di completo stupore, io e Alessandro Miressi ci siamo guardati e non ci credevamo. Con il passare dei giorni, devo dire che sto riuscendo a mettere insieme le cose“.

Il nuotatore azzurro ha poi voluto sottolineare le difficoltà climatiche nelle quali si è gareggiato: “Sinceramente quando eravamo lì non ci aspettavamo di fare record del mondo perché faceva davvero freddo e l’adattamento era stato complicato. Per questo, vedere poi quel riscontro ci ha stupito. Festeggiamenti? Ora un po’ sì, ma nel corso della settimana in Australia no anche perché avevamo altre gare dopo la staffetta 4×100 sl“.

Conte Bonin, uomo-squadra, infatti anche per quanto accaduto nella 4×200 sl, inaspettatamente di bronzo grazie alla sua straordinaria frazione da 1:41: “Non avevo nulla da perdere, non ci sono stato troppo pensare, concentrandomi al meglio sulla mia prestazione. Vedevo il coreano vicino alla mia corsia sempre più stanco e questo mi ha dato ulteriore stimoli nell’ottenere il risultato. È stato un riscontro, ancor più in questo caso, inatteso perché avevamo una formazione in cui nessuno era un duecentista puro“.

Chiusa la stagione in vasca corta, si pensa alla preparazione in quella da 50 metri: “Fino a questo momento, la mia resa è sempre stata migliore in vasca da 25 metri, ma credo di potermi portare le belle sensazioni di queste gare anche in lunga. Le mie specialità saranno 50 e 100 stile libero, non i 200 sl perché sono un po’ un altro sport rispetto alla piscina da 25 metri“.

Il nuotatore azzurro, in questo senso, ha fissato un crono ideale: “Il mio obiettivo per il 2023 sarebbe quello di nuotare nei 100 sl un 48″ basso o un 47″9″, soffermandosi anche sull’importanza di essere in gruppo gestito da Rossetto: “Lui è un tecnico che ha una grandissima esperienza ed è decisiva nella preparazione degli atleti. All’inizio ho fatto un po’ di fatica ad adattarmi al cambiamento. Sono cresciuto nel Centro Nuoto Tezze (Tezze sul Brenta) e poi l’anno scorso mi sono trasferito a Roma. Non è stato semplice all’inizio, ma anche ascoltando i consigli dei miei tecnici Alessandro Chinellato e Fabio Donazzan del Tezze sono riuscito a superare le iniziali difficoltà“.

E il grande sogno non possono che essere le Olimpiadi: “Certamente, la partecipazione ai Giochi di Parigi è l’obiettivo principale, anche perché poi far parte di una staffetta come quella italiana può portare a qualcosa di più. Per raggiungere questo traguardo dovrò continuare a lavorare su tutti gli aspetti, in particolare sulla respirazione, vista la mia nuotata un po’ saltellante. Alla Filippo Magnini? Magari! (sorride, ndr)“.

Di seguito il video dell’intervista a Paolo Conte Bonin:

VIDEO INTERVISTA A PAOLO CONTE BONIN

Foto: LaPresse