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Nuoto, la staffetta maschile 4×200 è di bronzo ai Mondiali in vasca corta, gran rimonta di Conte Bonin. Oro e record del mondo per gli Stati Uniti

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L’Italia chiude con un bel bronzo la quarta giornata dei Mondiali di nuoto in vasca corta di scena a Melbourne, in Australia. Ancora una volta protagonista Thomas Ceccon, dopo l’oro nei 100 misti; ma nei 4×200 stile libero l’attore principale in staffetta è Paolo Conte Bonin, che con una gran rimonta sulla Corea del Sud strappa un gran terzo posto in 6.49.63, con soli 4 centesimi di vantaggio sugli asiatici permettendo a lui, Ceccon, Matteo Ciampi ed Alberto Razzetti di salire sul podio. Stati Uniti vincitori con il record mondiale in 6.44.12, argento dell’Australia in 6.46.54 (record oceanico).

Matteo Ciampi apre la staffetta, ma si trova di fianco a due fuochi incrociati: prima il coreano Sunwoo Hwang a fare l’andatura, poi esce fuori Kieran Smith in corsia 4 che inizia a disegnare il capolavoro denominato record del mondo in 1.41.04. Ciampi fa il suo virando a poco più di un secondo e mezzo e lasciando l’incombenza a Thomas Ceccon, il neo campione dei 100 misti fa bene in 1.42.60, ma gli azzurri rimangono al quinto posto a metà gara.

Ormai gli Stati Uniti hanno preso il largo, riuscendo a mantenere attorno ad un secondo di margine sull’Australia. La lotta quindi è tutta per il terzo posto, con Giappone, Corea del Sud e Italia a battersi per il terzo gradino del podio. I coreani tentano l’attacco nel terzo 200, con Hojoon Lee: i cugini del Sol Levante si arrendono, ma gli azzurri rimangono lì con Alberto Razzetti.

E allora l’operazione rimonta viene colta da Paolo Conte Bonin, che già ci aveva deliziati nella 4×100. Il ventenne inizia a martellare come un pazzo, recuperando metri su metri su Jaehoon Yang: il sorpasso si concretizza proprio all’inizio dell’ultima vasca. Il coreano prova il colpo di coda, ma Conte Bonin è attento e regala un’altra medaglia agli azzurri.

Corea del Sud beffata per soli quattro centesimi, davanti al Giappone, lontanissimo in 6.52.04. Sesta la Spagna in 6.53.13, davanti al Canada in 6.56.02 e la Bulgaria in 6.59.12.

Foto: LiveMedia/Fabrizio Corradetti