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Nuoto, argenti di qualità per Lorenzo Mora e la 4×50 mista mixed ai Mondiali in vasca corta. Pilato eliminata nei 100 rana

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È calato il sipario sulla seconda giornata di semifinali e di Finali nel Melbourne Sports and Aquatic Centre, sede dei Mondiali 2022 di nuoto in vasca corta. Un day-2 nel quale le emozioni non sono mancate di certo nella rassegna iridata di scena nella piscina in Australia.

Pronti, via ed è subito grande Italia. La 4×50 mista mixed del Bel Paese si è tinta d’argento con una prestazione sontuosa da record europeo di 1:36.01: Lorenzo Mora (22.59, record italiano non omologabile nella frazione a dorso), Nicolò Martinenghi (24.83), Silvia Di Pietro (24.52) e Costanza Cocconcelli (24.07) sono saliti sul secondo gradino del podio con il crono di 1:36.01, alle spalle solo degli Stati Uniti che hanno ottenuto il nuovo record mondiale di 1:35.15. A completare la top-3 il Canada (1:36.93).

L’altro sigillo tricolore di quest’oggi è arrivato dalla Finale dei 100 dorso uomini. Mora ha voluto replicare quanto fatto in staffetta, andandosi a prendere un argento di alta qualità in 49.04 (nuovo record italiano) alle spalle solo dell’americano Ryan Murphy (48.50, record dei campionati). Il bronzo è stato conquistato dall’australiano Isaac Alan Cooper (49.52). Si tratta della prima medaglia mondiale in vasca da 25 metri per un atleta azzurro a livello individuale in questa specialità (100 dorso).

Nuoto, Nicolò Martinenghi vola in Finale con il miglior tempo dei 100 rana nei Mondiali in vasca corta. Bene Cerasuolo

Buoni segnali sono arrivati dalle semifinali dei 100 stile libero e dei 100 rana uomini. Nella gara regina Alessandro Miressi e Thomas Ceccon hanno staccato il biglietto per la Finale con il quarto (45.74) e sesto tempo (46.13). Una distanza nella quale il sorprendente Jordan Crooks, atleta delle Isole Cayman, ha realizzato il best time di 45.55 davanti al francese Maxime Grousset (45.58) e all’australiano Kyle Chalmers (45.66). Da osservare con attenzione anche il rumeno David Popovici, assoluto dominatore della stagione in vasca lunga e in crescita di rendimento, come testimoniato dal 45.91 nuotato (nuovo record del mondo giovanile).

Bene anche Nicolò Martinenghi e Simone Cerasuolo. Tete ha conquistato l’accesso all’atto conclusivo dei 100 rana con il miglior tempo di 56.01 a precedere l’americano Nic Fink (56.25) e il cinese Qin Haiyang (56.38). Quinto Cerasuolo nell’overall in 56.71 immediatamente alle spalle del rientrante britannico Adam Peaty (56.42). La sua condizione non è ancora ottimale dopo l’infortunio, ma guai a sottovalutarlo.

Decisamente in difficoltà, invece, Benedetta Pilato. L’azzurra, campionessa del mondo in vasca lunga dei 100 rana, non è assolutamente in forma per problemi personali che la stanno un po’ condizionando da settembre. Conclusione: niente pass per la Finale nei 100 rana qui a Melbourne con un tempo di 1:05.46 molto distante dai suoi migliori crono ottenuti in questo 2022. Si profila un bel confronto tra l’americana Lilly King (1:03.33) e la lituana Ruta Meilutyte (1:03.40), anche perché la grande rivalità che c’è tra le due. Da sottolineare poi nelle semifinali dei 100 stile libero donne, senza azzurre, il rendimento dell’australiana Emma McKeon in vetta con il tempo di 51.28 all’overall e grande favorita per l’oro domani.

Negli 800 stile libero donne l’australiana Lani Pallister si è confermata la miglior interprete delle prove “distance” con il crono di 8:04.07 a precedere la neozelandese Erika Fairweather (8:10.41) e la giapponese Miyu Namba (8:12.98). A completare il quadro sono arrivati i successi del brasiliano Nicholas Santos (21.78) nei 50 delfino e dell’Australia nella 4×200 stile libero donne con il nuovo record del mondo di 7:30.87. Al termine della seconda giornata, la compagine australiana guida il medagliere con 5 ori, 2 argenti e 2 bronzi, a precedere gli USA (4-3-4) e l’Italia (2-2-0).

Foto: LaPresse