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MotoGP, Fabio Quartararo: “Non potevo lottare ad armi pari con Bagnaia e la Ducati”

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Niente bis iridato per Fabio Quartararo in MotoGP. Il francese della Yamaha è stato costretto ad arrendersi all’accoppiata tutta italiana formata da Francesco Bagnaia e dalla Ducati, che a 50 anni dall’impresa di Giacomo Agostini e della MV Agusta, ha riportato l’iride della massima cilindrata in Italia con un binomio tutto tricolore.

Un qualcosa di storico frutto di una seconda parte di stagione nella quale Pecco ha saputo rimontare, in maniera incredibile, dai 91 punti di ritardo del post GP di Germania, dove sembrava che Quartararo avesse già le mani sul suo secondo Mondiale.

E invece il piemontese ha trovato una grandissima continuità di rendimento, supportato da una moto che si è rivelata la migliore del lotto. Problemi, invece, per Fabio soprattutto per via di una Yamaha tecnicamente non all’altezza della Rossa, nello stesso tempo anche qualche caduta di troppo ha fatto tramontare il sogno iridato.

MotoGP: infortunio per Fabio Quartararo. Il francese si fa male in un allenamento di motocross

In un’intervista concessa a Le Monde, il transalpino ha analizzato l’andamento del campionato: “All’inizio della stagione di MotoGP, da campione uscente, speravo di fare meglio del secondo. Ma è stato subito chiaro che non potevo competere ad armi pari con le Ducati più veloci sul rettilineo. Non avevo margini, ho davvero guidato al limite per tutto il 2022. In queste condizioni finire dietro a Bagnaia può essere considerato un risultato soddisfacente, anche se non mi accontento“, le parole del francese.

Pronto a una nuova sfida El Diablo, ma dovrà fare appunto attenzione agli incidenti, come capitatogli un paio di settimane fa in una sessione di allenamento in Motocross, citando la frattura alla mano sinistra. Fabio ha comunque rassicurato sulle sue condizioni e sulla non gravità dell’infortunio, anche perché i test di Sepang (Malesia), dal 10 al 12 febbraio, saranno importanti per varare lo sviluppo della M1 e lui vorrà esserci al top della forma.

Foto: MotoGP.com Press