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Formula 1

F1, Ralf Schumacher: “Mattia Binotto preferiva Sainz a Leclerc e sono sorti tanti problemi”

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Un addio per dissapori interni? La verità non la sapremo mai, però le dimissioni di Mattia Binotto dal ruolo di Team Principal/Direttore tecnico della Ferrari e l’arrivo al suo posto di Frédéric Vasseur sono dati di fatto. Si dà il via al nuovo corso in Ferrari e i dubbi non mancano.

Gli interrogativi sono i seguenti:

  • Riuscirà Vasseur a portare ordine nel Reparto Corse e soprattutto a gestire le situazione precarie in pista che si sono evidenziate nel 2022?
  • Quale sarà la gestione di Vasseur dei piloti?
  • In che modo il nuovo Team Principal potrà andare a incidere nel progetto 2023?

 

Questi sono solo alcuni che vengono in mente, ma potrebbero seguirne altri. A dare una chiave di lettura interessante e senza troppi peli sulla lingua è stato l’ex pilota tedesco di F1, Ralf Schumacher, attuale commentatore per Sky Sport Germany.

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Secondo il parere del fratello del Kaiser (Michael Schumacher), Binotto aveva una preferenza per Sainz in quanto l’arrivo dell’iberico in Ferrari era stato voluto direttamente dall’ingegnere nativo di Losanna, mentre nel caso di Charles Leclerc si era ancora con Maurizio Arrivabene in plancia di comando.

Un aspetto, quest’ultimo, che va a legarsi anche al main sponsor del Cavallino Rampante, Santander, spagnolo come Carlos: “Mattia Binotto era un fan di Carlos Sainz, che lui stesso aveva scelto e portato in Ferrari. Charles Leclerc ha sofferto molto questa cosa“, le parole di Schumacher.

Una situazione che quindi potrebbe mutare dal momento che tra Leclerc e Vasseur il rapporto risale fin dai tempi delle formule inferiori ed è proseguito con l’esordio del monegasco in F1 con l’Alfa Romeo? Lo scopriremo.

Foto: LiveMedia/Florent Gooden / Dppi/DPPI