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Formula 1

F1, il telaio della nuova Ferrari ha superato il crash-test, arrivano notizie importanti anche sul fronte Power Unit

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Mentre siamo impegnati a goderci la giornata del Santo Natale, in casa Ferrari si sospendono momentaneamente i lavori in vista del percorso di avvicinamento al via del Mondiale di Formula Uno 2023. Ma, per quanto trapela dall’interno della scuderia di Maranello, i primi “vagiti” della nuova vettura, che sarà chiamata 675, sembrano proporre diverse buone notizie. 

È stato effettuato, come rivela motorsport.com, il primo pre-montaggio della scocca della nuova Rossa con parti delle sospensioni che sono state consegnate nelle scorse ore. Ha preso il via, dunque, l’assemblaggio della vettura che sarà poi presentata ufficialmente il prossimo 14 febbraio. Un momento di capitale importanza in vista del prossimo campionato, nel quale si inizia già a valutare se tutto procede per il verso giusto, oppure si manifestano i primi “scricchiolii” che rischiano di ricadere poi lungo tutto il corso dell’annata sportiva.

Secondo quanto riportato, il telaio della 675 avrebbe superato tutte le prove di crash-test per ottenere l’omologazione da parte della FIA, per cui la crescita della nuova monoposto procede senza apparenti intoppi e, come sempre, le fondamenta diranno molto riguardo alla bontà del progetto dell’intero 2023. Ma, come se non bastasse, arrivano i primi “spifferi” anche per quando riguarda il banco di prova dei motori.

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Uno dei punti fondamentali, se non “il” punto fondamentale per il futuro. Nel 2022, com’è ben noto, i primi grattacapi sull’affidabilità arrivarono già in questi controlli e, purtroppo, la pista confermò queste preoccupazioni con rotture in serie tra Baku, Barcellona e Red Bull Ring come esempi più eclatanti. In vista del 2023, invece, i dati emersi dalle simulazioni parlerebbero di una Rossa potente ma solida. Come spiega motorsport.com, gli obiettivi di durata prefissati sono già stati raggiunti, per cui l’attività ai banchi ha visto una notevole riduzione (in ottica budget cap) al quale anche i motoristi dovranno sottostare a partire dal 2023. Un Natale di speranza in casa Ferrari?

Foto: LPS Florent Gooden