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Basket: liberata Brittney Griner dopo quasi un anno in Russia attraverso uno scambio di prigionieri

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Poche ore fa è stata comunicata una notizia attesa da lunghissimo tempo. Brittney Griner, 32 anni, tra le più popolari stelle della WNBA per le proprie doti fisiche e l’impatto avuto sul gioco, è stata rilasciata dopo quasi un anno di prigionia in Russia. Il tutto è avvenuto per mezzo di uno scambio di prigionieri in cui gli Stati Uniti hanno vanamente cercato di inserire anche l’ex marine Paul Whelan, arrestato con l’accusa di spionaggio nel 2018.

L’altra figura coinvolta nello scambio è un personaggio particolarmente oscuro: si tratta di Viktor Bout, “il mercante di morte”, che fu tenente colonnello dell’esercito di Russia in Angola e, poi, è risultato essere trafficante d’armi tra i più noti dagli Anni ’90 in poi. Era detenuto negli States nel 2010 e sarà ora estradato in terra russa.

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Griner era stata arrestata nello scorso febbraio per il ritrovamento di alcune cartucce per vaporizzatore con olio di hashish: questo è vietato in Russia. Era stata condannata a 9 anni, su un massimo possibile di 10, di carcere: il tutto a partire da una perquisizione effettuata all’aeroporto di Mosca. La giocatrice, come diverse altre, ha spesso disputato interi campionati in Russia quando non si trovava negli Stati Uniti, dato che la stagione WNBA viaggia lungo la fine della primavera e tutta l’estate, mentre il periodo normale è quello seguito nel resto del pianeta.

Così il 46° Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden: “Questo è un giorno per il quale abbiamo lavorato molto a lungo, non abbiamo mai smesso di premere per la sua liberazione. Brittney Griner è in buone condizioni ed è rinfrancata nel poter tornare a casa. Ha perso mesi della sua vita e ha sperimentato un grande trauma. Ha bisogno di spazio, privacy e tempo con le sue persone amate per riprendersi“. Lo scambio è avvenuto negli Emirati Arabi Uniti, ad Abu Dhabi.

Foto: LaPresse