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Basket femminile, le migliori italiane dell’11a giornata di A1. Zandalasini e Carangelo, i volti diversi di uno stesso numero

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Dall’esperienza ai volti nuovi, da chi sa come decidere le partite a chi sta prendendo sempre più piede nell’universo della Serie A1. Il panorama italiano dell’undicesima giornata fa vedere un interessante mix, soprattutto là dove si va per l’alta classifica (e bisogna dire che da quelle parti è accaduto di tutto senza che nulla cambiasse).

A livello di valutazione, le MVP italiane dell’undicesimo turno sarebbero due: Cecilia Zandalasini e Debora Carangelo, entrambe a quota 26. La più decisiva, però, è la stella della Virtus Bologna, in grado non solo di assommare 17 punti, 9 rimbalzi e 5 assist, ma di crearsi anche il suo momento nel finale di partita contro la Magnolia Campobasso. Il tutto nonostante un’ottima partita delle padrone di casa, contrassegnata anche da 15 punti e 3 rimbalzi di Martina Kacerik. “Zanda”, però, continua a imporre il proprio marchio sul campionato: in senso assoluto, parlando di medie, è settima per punti realizzati, quarta per percentuali da due, settima per percentuali dalla lunetta, sesta per assist, dodicesima per rimbalzi difensivi. In sostanza, è tra le candidate a essere MVP assoluta della stagione.

Per quel che riguarda Carangelo, invece, è comunque di livello il suo ruolo nel 91-64 della Dinamo Sassari su Crema. I suoi 19 punti e 9 rimbalzi restano ottimo indice di forma, soprattutto nel momento in cui il Banco di Sardegna deve cercare un non facile passaggio del primo girone in EuroCup, dove le acque non sono proprio semplici. In quota cremasca Rae Lin D’Alie fa sì 15 punti, ma c’è anche una differenza di forza delle squadre importante.

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Da segnalare, nella parte bassa della classifica, l’orgoglio di Lucca: partita con ben altri obiettivi e rimasta con una sola vittoria in stagione, per poco non trova il colpo contro Ragusa anche grazie alla miglior Caterina Gilli dell’anno: 11 punti, 5 rimbalzi, 17 di valutazione e (forse) una migliore prospettiva sul 2023, dato che il 2022 non può certo concludersi con un bilancio positivo per la società toscana almeno per quel che riguarda questa stagione.

Capitolo big: a Venezia, nell’abbastanza facile successo su Moncalieri, brillano sia Martina Fassina (18 punti e 7 rimbalzi) che Sara Madera (9 e 12), che sono appunto la quota giovane, visto che una è classe 1999 e l’altra 2000 e hanno ancora tantissimo da dire pur avendo già alle spalle davvero tanti anni di esperienza a livello internazionale. Quanto al Famila Schio, nel netto successo contro il Brixia Basket (senza Zanardi, ma con una discreta Giulia De Cristofaro), va bene tutto il gruppo tricolore, senza che ci sia nessuna che spicchi realmente perché c’è una forte distribuzione di responsabilità con annessi minuti “contati” da Giorgios Dikaioulakos, vista la semplicità dell’impegno. Altri capitoli riguardano i 19 punti di Ilaria Milazzo nel 62-73 di San Martino di Lupari a Faenza (Elisa Faustini 17 punti).

Credit: Ciamillo