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Calcio

Guai per la Juventus, spunta fuori la “carta Ronaldo” da 20 milioni

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Se già la stagione calcistica della Juventus non può definirsi brillante, come si evince dalle quote offerte da bookmakers come sportweddenschappen24, il club sta vivendo grosse difficoltà a causa dell’inchiesta avviata dalla Procura di Torino riguardo alcuni uomini ai vertici della società bianconera. Per quel che riguarda il triennio 2018-2020, infatti, sono emerse alcune irregolarità fiscali e alcune manovre sospette sui bilanci presentati.

Nei mesi scorsi alcune intercettazioni tra giocatori e uomini dello staff avevano fatto emergere l’esistenza di una “carta Ronaldo”, un documento occultato di cui non si era ben chiarita l’entità. Grazie alle indagini svolte, pare che questo documento sia spuntato fuori e potrebbe aggravare la situazione giudiziaria della Juventus. Ma di cosa si tratta?

Che cos’è la “carta Ronaldo”?

Secondo le ricostruzioni effettuate dalla guardia di finanza, la carta Ronaldo non è altro che una scrittura privata relativa ad accordi presi in materia di stipendi tra la società e il giocatore Cristiano Ronaldo. In particolare, questo accordo prevedeva che la Juventus detraesse quattro mensilità dello stipendio del calciatore portoghese, e quindi circa 20 milioni, e che queste venissero restituite in un momento successivo, anche in caso di interruzione dei rapporti professionali.

Chiaramente la cifra contenuta in questo documento non è mai stata contabilizzata all’interno dei bilanci annuali, e per questo motivo la Procura ha sottolineato la possibilità di estremi per reato di falso in bilancio. A questo punto bisogna capire quanto questo aspetto dell’inchiesta possa aggravare la condizione del club bianconero, ai cui vertici risultano indagati ben 16 collaboratori. 

Le plusvalenze fittizie 

Quello della carta Ronaldo non è che un elemento di indagine che si aggiunge al caso delle plusvalenze fittizie generate dalla Juventus nel triennio 2018-2020. Grazie a perquisizioni, intercettazioni telefoniche e verifiche da parte della guardia di finanza, la Procura di Torino ha fatto emergere una tendenza della società a manomettere i propri bilanci annuali e a condividere false dichiarazioni in merito alle proprie movimentazioni.

I giudici della procura, in particolare, denunciano una presunta evasione dell’Iva per oltre 400 milioni, e una serie di operazioni di mercato false o gonfiate che ammonterebbero a circa 155 milioni di euro.

Come evolverà la vicenda?

Certamente non si tratta di un buon periodo per la società bianconera, eppure i vertici della Juventus non sembrano eccessivamente spaventati dalle indagini mosse dalla Procura. Non ci resta che attendere per conoscere tutti gli sviluppi relativi a questa vicenda giudiziaria, che potrebbe rivelarsi ancora più intricata di quanto non lo sembri adesso.