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Ciclismo

Giro d’Italia 2023, chi parteciperà? Evenepoel sicuro, tentazione Vingegaard e Roglic. E torna un italiano…

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Il 2022 è agli sgoccioli, ma nel ciclismo si pensa a quello che sarà. Il Giro d’Italia è stato svelato, nella sua edizione 2023: si partirà dall’Abruzzo il 6 maggio e si terminerà il 28 con l’arrivo a Roma. Un percorso che toccherà ben 17 Regioni del Bel Paese, per cercare di unire nel vero senso del termine lo Stivale. Solo Calabria, Sicilia e Sardegna prive di questo onore.

Una Corsa Rosa con tre cronometro: due prove contro il tempo pianeggianti, adatte agli specialisti, e una cronoscalata in cui si affronterà l’inedito Monte Lussari. Un Giro in cui tempo per respirare ce ne sarà poco, perché le erte di un certo livello non mancheranno. Tra queste, spiccano gli arrivi in salita del Gran Sasso d’Italia/Campo Imperatore, delle Tre Cime di Lavaredo dopo aver affrontato il Giau e le Tre Croci, il tappone dolomitico che porterà la Carovana al Palafavera, frazione che termina in cima al Monte Bondone.

Chi risponderà presente all’appello? Jai Hindley, vincitore del Giro 2022, potrebbe essere attratto dalle lune del Tour de France. E allora? Stando a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport di oggi, Remco Evenepoel, Campione del Mondo e vincitore dell’ultima Vuelta a España, potrebbe essere al via. Un’anticipazione è arrivata dal compagno di squadra, nella Soudal-Quick Step, Jan Hirt: “Nel 2023 sarà al Giro per aiutare Remco Evenepoel a vincerlo“.

Ci potrebbero poi essere altri grandi esponenti del “Pedale”. Resta in piedi l’ipotesi di vedere il vincitore del Tour 2022, Jonas Vingegaard, nella corsa a tappe del Bel Paese, viste le caratteristiche del percorso. Rimanendo in casa Jumbo Visma, anche lo sloveno Primoz Roglic potrebbe essere tentato. E in casa Italia? La Bahrain-Victorious vuol puntare le proprie fiches su Damiano Caruso, secondo nel 2021 alle spalle di Egan Bernal in classifica generale e ultimo rappresentante nostrano a salire sul podio del Giro. Non resta che attendere conferme.

Foto: LaPresse