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Formula 1

F1, Christian Horner: “Quest’anno abbiamo avuto un bersaglio sulla schiena. Vincere rende impopolari”

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La Red Bull ha chiuso in maniera trionfale la stagione 2022. Max Verstappen ha vinto, o per meglio dire dominato il campionato, il team ha fatto lo stesso a livello di costruttori, mentre il pilota olandese ha ritoccato alcuni record importanti, su tutti il numero delle vittorie (15) in una sola stagione. Fuori dalla pista, invece, le cose non sono andate così “lisce” per la scuderia di Milton Keynes. La questione legata allo sforamento del budget cap ha fatto rumore, con una ulteriore dose di critiche per colpa di una penalizzazione ritenuta, dagli avversari ovviamente, troppo leggera.

Su questo fronte è voluto intervenire Christian Horner che, dopo aver chiuso il campionato, ha voluto levarsi qualche sassolino dalla scarpa: “Mi pare che lontano dalla pista abbiamo avuto un bersaglio fisso sulla schiena. Noi siamo una squadra corse. Quello che facciamo lo facciamo per un motivo. Non siamo una organizzazione politica, noi pensiamo solo alle gare”. (Fonte: Crash.net).

Il team principal di origine inglese prosegue nella sua invettiva: “Siamo competitori duri, abbiamo spinto oltre i nostri limiti, che è ciò che fanno i team se vogliono avere successo. Questo è sempre stato il nostro approccio e direi che ha funzionato bene. Ci piace gareggiare, ma a volte è stata dura quest’anno. Sfortunatamente, questa è la Formula 1″.

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Dopo quanto avvenuto, Red Bull corre il rischio di dover ricostruire una immagine? “Non penso. Qualcun altro avrà un altro problema ad un certo punto e come sempre, più arrivi in alto, più sono affilati i coltelli sulla schiena. L’abbiamo sperimentato su di noi quest’anno. Il modo più rapido per diventare impopolari in questo paddock è vincere e farlo con costanza. Quando conquisti 17 Gran Premi e fai quello che abbiamo fatto noi, puoi capire che fa male ai nostri avversari e, sono sicuro, che saranno ancora più motivati ​​a sfidarci il prossimo anno”.

Foto: LPS DPPI