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Coppa Davis 2022, Angelo Binaghi: “Italia, già un miracolo essere arrivati in semifinale con le tante assenze”

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La stagione del tennis italiano si è chiusa con l’esito negativo della semifinale di Coppa Davis 2022 tra Italia e Canada. Il doppio formato da Matteo Berrettini e Fabio Fognini è stato sconfitto dal duo Felix Auger-Aliassime/Vasek Posispil e questa battuta d’arresto si è rivelata decisiva a fini del confronto.

I primi due singolari si erano conclusi sull’1-1: grandissima prestazione di Lorenzo Sonego, capace di battere Denis Shapovalov dopo 3 ore e 15 minuti di partita; vittoria di Auger-Aliassime contro Lorenzo Musetti in maniera abbastanza agevole.

Nel doppio citato, poi, l’Italia non ha potuto schierare la formazione titolare per un problema al polpaccio di Simone Bolelli e questo ha costretto il capitano non giocatore, Filippo Volandri, a schierare un Berrettini lontano dalla miglior condizione a causa del problema al piede sinistro con cui ha dovuto fare i conti nell’ultimo mese.

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A esprimersi è stato, ai microfoni di SuperTennis, il presidente della Federazione italiana Angelo Binaghi: “I ragazzi sono stati molto bravi. Sonego clamoroso, ma grande cuore di tutti gli altri, a cominciare da Matteo (Berrettini, ndr), che si è buttato in campo non si sa come. Se, in doppio, un paio di punti fossero girati e avessimo vinto, penso che non avremmo rubato niente. Avevamo contro un grande avversario, con Shapovalov e Auger-Aliassime: quest’ultimo non ha mai perso il servizio né in singolare né in doppio, e alla fine ciò che ha fatto la differenza”, le parole del n.1 del tennis italiano.

Penso che l’Italia abbia fatto dei miracoli ad arrivare in semifinale nonostante tutte le assenze. Chi è stato chiamato a difendere i colori della Nazionale si è fatto trovare prontissimo. Siamo tra le prime quattro nazioni al mondo e abbiamo un grande gruppo di ragazzi: c’è voglia di tornare a vincere la Coppa Davis“, ha sottolineato Binaghi.

Il 2022 è stato ottimo per il tennis italiano, nonostante gli infortuni. I ragazzi hanno vinto due ATP500 (Amburgo e Queen’s), e sei ATP250. Abbiamo raggiunto due semifinali Slam, con Martina Trevisan a Parigi e Matteo Berrettini a Melbourne, abbiamo vinto altri tornei del circuito maggiore con le ragazze. Poi ci sono gli infortuni e l’elenco è più lungo di quello delle vittorie. Non c’è stato l’exploit clamoroso che ci aspettavamo da tempo, ma con tutti questi infortuni era difficile attenderselo. Ma abbiamo dimostrato comunque che le prospettive del tennis italiano sono ottime, che il movimento può portare al vertice ancora tanti giocatori. Abbiamo dieci dei primi 24 Next Gen in classifica. Il movimento c’è“, il bilancio del massimo dirigente di questa specialità.

Foto: LaPresse