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Calcio, Mondiali 2022. Jürgen Klinsmann attacca Queiroz e l’Iran: “Una disgrazia per il calcio”. Dura la replica del C.T.

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A decidere il destino di IranStati Uniti ai Mondiali di calcio 2022 in Qatar sarà proprio lo scontro diretto, all’ultima giornata della fase a gironi, tra le due Nazionali appena menzionate: un match che, inevitabilmente, non potrà essere solo e soltanto calcio ma molto, molto di più.

Per certi versi è come se USA-Iran fosse già iniziata: non concretamente, ma con la polemica sorta tra Jürgen Klinsmann (ex C.T. statunitense, nonché membro del gruppo di studio tecnico per questa edizione della Coppa del Mondo) e Carlos Queiroz (attuale C.T. dell’Iran). Ma cos’è successo nel dettaglio?

Il tutto è partito dalle critiche di Klinsmann rivolte al gioco e all’atteggiamenti in campo della Nazionale iraniana durante un suo intervento alla BBC: “Il loro modo di giocare è una disgrazia per il calcio: è nella loro cultura, è il loro modo di fare, inveendo contro il quarto uomo per ogni fallo e Carlos (Queiroz, ndr) è perfettamente idoneo per questa squadra. Ha fallito in Sud America con la Colombia, poi con l’Egitto, e allora è tornato in Iran ma non per una coincidenza, lo ha fatto di proposito“.

Dura ma significativa la replica del Commissario Tecnico iraniano, pubblicata tramite il profilo ufficiale Twitter: “Caro Jurgen, hai preso l’iniziativa di chiamarmi Carlos, quindi credo sia giusto chiamarti Jurgen, no? Pur non conoscendomi personalmente, metti in dubbio il mio carattere con un tipico prevenuto giudizio di superiorità. Non importa quanto io possa rispettare quello che hai fatto in campo: quei commenti sulla cultura e sulla Nazionale iraniana, sui miei giocatori, sono una vergogna per il calcio. Nessuno può danneggiare la nostra integrità se non è al nostro livello, naturalmente. Nonostante quello che hai detto, vorremmo invitarti e averti come ospite al nostro National Team Camp per socializzare con i giocatori dell’Iran e imparare da loro sul Paese, il popolo dell’Iran, i poeti e l’arte, l’algebra, la millenaria cultura persiana…“.

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E aggiunge: “Potrai anche ascoltare dai nostri giocatori quanto amano e rispettano il calcio. In quanto americano/tedesco, comprendiamo il tuo mancato supporto. Nessun problema. E nonostante i tuoi oltraggiosi commenti alla BBC che cercano di minare i nostri sforzi, sacrifici e capacità, ti promettiamo che non daremo alcun giudizio sulla tua cultura, sulle tue radici e sul tuo background e che sarai sempre il benvenuto nella nostra Famiglia. Allo stesso tempo, vogliamo solo seguire con la massima attenzione quale sarà la decisione della FIFA in merito alla tua posizione come membro del gruppo di studio tecnico di Qatar 2022. Perché, ovviamente, ci aspettiamo che tu ti dimetta prima di visitare il nostro campo. Carlos“.

Foto: LaPresse