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Volley, l’Italia plana in semifinale ai Mondiali! Cuore di fuoco contro la Cina, Egonu 29 punti: sarà rivincita col Brasile

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L’Italia ribalta la Cina per 3-1 (25-15; 25-22; 13-25; 25-17) e vola in semifinale ai Mondiali 2022 di volley femminile. Le Campionesse d’Europa hanno ruggito nel primo turno a eliminazione diretta, soppiantando le asiatiche come erano riuscite a fare tre giorni fa nello scontro diretto che metteva in palio il primo posto nel girone. La nostra Nazionale ha mostrato nuovamente i muscoli contro una delle avversarie più insidiose in circolazione, facendo la differenza con un grande servizio nei primi due set e rumoreggiando in maniera acuta in fase offensiva.

Le cinesi non ci hanno capito nulla per una quarantina di minuti, ma quando si sono trovate con le spalle al muro hanno reagito, approfittando di un enorme calo agonistico delle azzurre nel terzo parziale. Avanti 2-1, le ragazze del CT Davide Mazzanti sono tornate a risplendere rialzando il livello del muro-difesa e della battuta per proseguire la propria avventura in questa rassegna iridata. L’Italia non ha offerto nel complesso la migliore versione di sè ed è forse ancora lontana da quella che tre mesi fa ha conquistato la Nations Legue, ma tanto basta per essere tra le migliori quattro del Pianeta.

L’Italia tornerà in campo giovedì 13 ottobre (ore 20.00), sempre ad Apeldoorn (Paesi Bassi), per affrontare il Brasile in una semifinale rovente: sarà rivincita contro le vicecampionesse olimpiche, che ci hanno battuto nella seconda fase a gironi e che oggi hanno rimontato il Giappone da 0-2. Il nome della nostra avversaria sarà noto al termine del quarto di finale in programma alle ore 20.00. Si tratta della quinta semifinale della storia per le azzurre: nel 2002 si vinse il titolo, nel 2006 sconfitta contro la Russia e quarto posto, nel 2014 si perse contro la Cina e si concluse al quarto posto, nel 2018 si ebbe la meglio sulla Cina ma poi la Serbia si impose al tie-break nell’atto conclusivo.

Prestazione di spessore da parte dell’opposto Paola Egonu, autrice di 29 punti con pregevole potenza: la stella della nostra Nazionale ha rappresentato il terminale offensivo di riferimento e ha soppiantato le avversarie, anche se ha ancora margini di miglioramento. Grande qualità della centrale Anna Danesi, che chiude con 12 punti e 4 muri a referto. Grinta rimarchevole della capitana Miriam Sylla, che si è fatta apprezzare in ricezione e in attacco con 12 punti e 3 muri. Ha invece fatto più fatica l’altro martello Caterina Bosetti (6), da applausi la centrale Marina Lubian (9 punti, 2 muri, 2 aces) che ha sostituito Cristina Chirichella, in panchina per problemi muscolari addominali. Buona regia di Alessia Orro, il libero Monica De Gennaro si è inventata dei numeri rimarchevoli. Alla Cina non son bastati i martelli Li Yingying 14) e Wang Yunlu 11), solo nove sigilli per l’opposto Gong Xiangyu.

LA CRONACA DELLA PARTITA

L’Italia parte a razzo nel primo set con una bordata e un pallonetto di Egonu, seguiti dalla stoccata di Danesi e da un mani fuori di Sylla per il 6-1. Danesi si scatena con muro e primo tempo per il 9-2, poi Bosetti è glaciale con il pallonetto del +7 (11-4). La fast di Lubian doppia le asiatiche sul 12-6, ma le asiatiche provano ad accorciare leggendo bene due colpi di Sylla (14-9). Intenso punto a punto fino al 18-14, ma le Campionesse d’Europa non ceduto psicologicamente, l’asta toccata da Yuan ci fa respirare (20-15) e poi ci pensa Lubian a fare la differenza: muro su Li e primo tempo del 22-15. Bosetti si esalta con un magistrale ace, a chiudere i conti è un muro implacabile di Sylla.

L’Italia continua a pigiare sull’acceleratore in avvio del secondo parziale grazie a due superbi aces di Lubian che valgono il 3-0, ma le cinesi pareggiano immediatamente: parallela di Gong, Sylla murata da Wang, attacco fuori di Egonu. Le azzurre non si scompongono e fanno nuovamente la differenza grazie allo show di Sylla, che con un doppio diagonale e un muro sigla il +4 (8-4). Egonu si fa vedere con un diagonale e un palonetto per il 10-6, ma la cinesi non demordono e sfruttano qualche imprecisione delle Campionesse d’Europa, proprio mentre Gong e Li alzano il loro livello (15-15 sul mani fuori di Wang).

Come pochi minuti prima, l’Italia dimostra di avere maggiore qualità tecnica e riallunga: muro di Danesi su Wang, errore difensivo delle asiatiche, contrattacco di Egonu e invasione delle cinesi per il 19-15. Botta e risposta tra Egonu e Li a suon di diagonali, ma Bosetti batte lungo e l’errore in fast di Lubian riapre il set sul 21-20. Egonu colpisce Wang di prepotenza, poi Li disfa e inforca (23-21). Egonu punisce in contrattacco dopo una grande difesa di Sylla e il servizio in rete di Yang consegna la frazione alle azzurre.

La Cina è con le spalle al muro e reagisce in avvio del terzo set: diagonale e ace di Wang, poi Danesi sbaglia il primo tempo e Li firma il diagonale del 7-2. Tonica fast di Yuan, Bosetti attacca out, Egonu e Sylla ci provano in fase offensiva (8-12). Ci sarebbe lo spazio per recuperare, me le azzurre sono in totale confusione e sbagliano troppo in attacco, prestando il fianco alle fiondate di Li e Wang. Sylla viene murata da Yuan, l’Italia viene doppiata sul 16-8 ed entra Elena Pietrini per la capitana. La musica non cambia più di tanto, le ragazze di Mazzanti sembrano fuori dal campo e la Cina amministra con facilità, riuscendo a riaprire i conti.

Quarto set in equilibrio fino al 7-7, poi il muro di Danesi su Wang e il diagonale di Sylla valgono un break di lusso. L’Itala riallunga con un magistrale diagonale di Egonu e una stoccata di Lubian (12-9), poi la sassata di Egonu in free ball e Lubian sottorete per il 14-9. Una doppia fiammata di Egonu assicura il 16-11, la Cina è in balia dell’Italia, le Campionesse d’Europa sono più forti e il muro di Sylla vale il 19-12. Egonu incontenibile in un finale stellare, chiude i conti con una parallela divina che vale la semifinale.

Foto: FIVB