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Superbike, Bautista tenta l’allungo in Argentina. Razgatlıoğlu ci crede ancora

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La Superbike ha definitivamente lasciato l’Europa e dopo una settimana di pausa si prepara per tornare in azione per gli ultimi tre appuntamenti. Il Gran Premio dell’Argentina aprirà le danze, l’Indonesia (Mandalika) e successivamente l’Australia (Phillip Island) eleggeranno il nuovo campione del mondo della serie riservata alle derivate dalla serie.

A differenza del Motomondiale non si gareggerà al Termas de Rio Hondo, ma al Circuito San Juan Villicum. La pista sudamericana ha una metratura di 4.276 km, il secondo settore è indubbiamente il più veloce con una significativa retta che porta dalla settima all’ottava piega. 

Alvaro Bautista è pronto per confermarsi dopo un week-end quasi perfetto in quel di Portimao. Lo spagnolo di Ducati vanta al momento 448 punti contro i 392 del turco Toprak Razgatlıoğlu (Yamaha), ancora pienamente in lotta per riconfermarsi al vertice della categoria. In gioco resta anche il britannico Jonathan Rea (Kawasaki), fermo a 366 punti dopo la trasferta nella regione dell’Algarve.

La compagine di Borgo Panigale appare semplicemente imbattibile in tutti i tracciati, la superiorità sui rettilinei è disarmante per gli avversari che nei segmenti più insidiosi non riescono a fare la differenza. La tendenza è destinata a continuare nel prossimo fine settimana, ultimo impianto che sulla carta presenta un segmento nettamente favorevole a Bautista. 

Come sempre ci sarà da tenere in considerazione anche Michael Ruben Rinadi ed Andrea Locatelli. Il portacolori di Ducati e Yamaha restano in lizza per la zona punti, come accade per l’inglese Alex Lowes (Kawasaki) resta obiettivamente difficile impensierire la Top3 del Mondiale.

Foto. LPS