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Rugby femminile, Mondiali 2022: Italia, Manuela Furlan torna ad allenarsi e sogna la Francia

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La Francia nel suo destino. Manuela Furlan, capitano dell’Italdonne di rugby, sarà tornata spesso con la mente a quel 3 settembre, quando a Nizza la sua carriera sembrava finita. Amichevole premondiale proprio contro la Francia, una buona prestazione delle azzurre, ma per Manuela un movimento innaturale a pochi minuti dalla fine e l’uscita dal campo tra le lacrime.

La sentenza era stata devastante. Trauma distorsivo del ginocchio destro, una lesione del legamento crociato anteriore e del legamento collaterale mediale. Un infortunio che a 34 anni e a un mese dai Mondiali sembrava aver scritto la parola fine al rugby giocato per la capitana azzurra e l’addio scontato alla Rugby World Cup. Sembrava, perché Manuela Furlan ha carattere da vendere e lo staff medico federale ha lavorato al meglio per fare il miracolo. Che, forse, è arrivato.

Convocata, nonostante l’infortunio, per la Nuova Zelanda, la presenza della capitana azzurra sembrava più dovuta alla volontà di avere la sua leadership nel raduno dell’Italia, ma non per vederla in campo. Ieri, invece, per la prima volta Manuela è scesa in campo allenandosi con le compagne. Un ingresso festeggiato dalle sue compagne e amiche, che le hanno dato un benvenuto caloroso prima di mettersi a lavorare in vista dei quarti di finale.

Rugby femminile: Manuela Furlan, l’addio più doloroso alla palla ovale

Ironia del destino, quarti di finale proprio contro quella Francia che sembrava aver chiuso la carriera di Furlan. “C’è una possibilità, ovviamente da valutare giorno per giorno, che Manuela possa scendere in campo nel corso del torneo” aveva detto Andrea di Giandomenico annunciando la sua convocazione e ora si valuterà, giorno per giorno, se l’azzurra potrà realmente scendere in campo sabato.

Foto: Valerio Origo – LPS