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NBA, 29 punti per Paolo Banchero, altro record infranto e un dato in comune con Shaquille O’Neal

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I numeri seguitano a essere dalla parte di Paolo Banchero anche se per gli Orlando Magic ingranare è complicato, vista la partenza con 0 vittorie e 5 sconfitte che è qualcosa che non si ricorda nella storia della franchigia. Da una parte c’è questo dato, dall’altra il fatto che il giocatore scelto con la prima chiamata assoluta all’ultimo Draft sta mettendo insieme cifre di grande rilievo.

La sua performance di stanotte, con 29 punti (di cui 16 nell’ultimo quarto), 8 rimbalzi e 4 assist gli vale il fatto di essere il più giovane giocatore della storia della lega a mettere a segno 20 o più punti in tutte le prime 5 partite disputate.

Questo lo rende il settimo giocatore della storia a partire con questa statistica. Al momento è pari con John Williamson, che però aveva la particolare caratteristica di arrivare dalla ABA prima che questa e la NBA, per raccontarla molto in breve, si fondessero a vantaggio di quest’ultima. Williamson mise insieme 5 partite da 20 o più punti con gli Indiana Pacers nel 1977.

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Davanti a Banchero ci sono solo nomi molto ben conosciuti nella lega: sei di fila con 20 o più punti da rookie le hanno giocate Grant Hill, Oscar Robertson e Dominique Wilkins, che peraltro in questa linea temporale è l’ultimo, dato che ci riuscì nel 1982. Cioè quarant’anni fa, tanto per comprendere il concetto. A quota 10 si trova Elvin Hayes, mentre è praticamente irraggiungibile Wilt Chamberlain, che si “fermò” a 56 partite.

Inoltre, nella stagione di debutto, per quanto riguarda i soli Orlando Magic, Banchero è il terzo in generale a mettere a segno almeno cinque partite da 20 o più punti. I nomi che ce l’hanno fatta prima di lui fanno tremare i polsi: uno è Shaquille O’Neal, l’altro è Penny Hardaway.

Foto: LaPresse