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MotoGP, Francesco Bagnaia può vincere il Mondiale con moto italiana: chi ci è riuscito in passato (50 anni fa e oltre)

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Francesco Bagnaia e Ducati, un binomio tutto italiano che ha ormai le mani sul titolo iridato 2022. Deve accadere un autentico cataclisma perché il venticinquenne piemontese e la Casa di Borgo Panigale non festeggino il Mondiale a Valencia. D’altronde con 23 punti di vantaggio su Fabio Quartararo quando ne restano 25 sul piatto, sarà sufficiente chiudere al 14° posto per salire sul tetto del mondo. Anzi, se il francese non dovesse vincere, ci si può permettere persino di non marcare alcunché.

È quasi fatta, con l’avverbio destinato a venire eliso nel pomeriggio del 6 novembre, giorno in cui con ogni probabilità si tornerà a vedere un tandem tutto Made in Italy salire sul tetto del mondo a due ruote dopo esattamente mezzo secolo. Una situazione del genere non capita dal 1972, ovvero da quando Giacomo Agostini conquistò il suo ultimo Mondiale in sella alla MV Agusta. Da quel momento, i centauri del Bel Paese hanno primeggiato solo montando moto giapponesi (Yamaha, Suzuki, Honda e poi ancora Yamaha).

Agostini-MV Agusta, però, non è l’unica accoppiata italica ad aver vinto in 500cc. In precedenza c’erano riusciti altri due binomi, ma per trovarli bisogna risalire agli albori del Motomondiale. In entrambi i casi, la protagonista è la Gilera. Il marchio nato a Milano e poi trasferitosi ad Arcore è stato accompagnato al titolo per tre volte da un pilota “azzurro”. Umberto Masetti trionfò nel 1950 e nel 1952, battendo gli anglosassoni. Il 1957, invece, fu l’annus mirabilis di Libero Liberati, che sfruttò al meglio l’infortunio del caposquadra Geoff Duke.

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Dal 1973 non c’è stato modo di vedere italiani vincere su moto italiane. MV Agusta, rinnegato Agostini in favore dell’appena scomparso Phil Read, soccombe all’ondata nipponica. Il tentativo di Cagiva di diventare una moto di vertice fallisce. Aprilia, dopo anni e anni di purgatorio, sta iniziando a proporsi come contender iridata solo ora (per adesso affidandosi a piloti spagnoli). Ducati è sulla breccia da due decenni e un Mondiale lo ha già vinto, con l’australiano Casey Stoner. Poi il matrimonio del secolo con Valentino Rossi è naufragato malamente, mentre Andrea Dovizioso ha trovato sulla sua strada Marc Marquez. Al contrario, Francesco Bagnaia è a un passo dalla gloria e dal firmare un’impresa che, per l’Italia, rappresenterebbe un trionfo a tutto tondo.

Foto: MotoGPpress.com