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Ciclismo

Ciclismo, Jai Hindley: “Il percorso del Giro d’Italia 2023 è molto difficile e interessante”

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È stato svelato quest’oggi, presso il Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milanoil, il calendario del Giro d’Italia 2023. La Corsa Rosa prenderà il via il 6 maggio 2023 dall’Abruzzo, precisamente con una cronometro sulla Costa dei Trabocchi da Fossacesia Marina a Ortona (18,4 chilometri totali), e terminerà il 28 maggio a Roma.

Subito dopo la presentazione, non è ovviamente potuto mancare il commento dell’australiano Jai Hindley, vincitore della Corsa Rosa nella passata stagione (fonte: Spaziociclismo): “È un percorso molto duro e interessante. Penso sia diviso in due parti. Nella prima ci sono due crono abbastanza lunghe per gli standard odierni, poi la seconda parte invece è molto dura con tante montagne e con la crono finale nella penultima tappa. Penso che rimarrà una corsa molto aperta fino alla fine, con la classifica che potrà essere sconvolta nella ultima settimana”.

Il classe 1996 ha poi proseguito spiegando cosa ci vuole per trionfare in una corsa così importante: “Per vincere il Giro bisogna essere solidi mentalmente, altrimenti in questo sport non puoi trionfare. Questo è uno sport molto duro e nel corso di tre settimane bisogna sempre essere solidi mentalmente. Se esplodi puoi perdere la corsa”.

Giro d’Italia 2023, presentato il percorso. Tornano le Tre Cime di Lavaredo, ben 70 km a cronometro!

Hindley ha concluso con un magnifico ricordo: “A Verona, quando ero sul podio e i miei compagni sono soliti sul podio assieme a me, penso sia qualcosa che non dimenticherò mai. È stato un momento speciale, così come aver visto i miei genitori nell’Arena per la prima volta. Non li vedevo da tantissimo tempo, è stato un momento molto emozionante per me. Quel giorno nell’Arena non lo dimenticherò mai”.

È importante evidenziare che il nativo di Perth non è ancora sicuro di prendere il via nella prossima edizione della Corsa Rosa, così come c’è ancora molta incertezza anche sui possibili altri partecipanti. Un quadro più chiaro si avrà sicuramente nei prossimi mesi. 

Foto: LaPresse