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Chi ha detto a Paola Egonu che non è italiana? Giuseppe Manfredi: “Cretini sui social, post razzisti. La Nazionale è aperta”

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Giuseppe Manfredi, Presidente della Federvolley, è tornato sulle dichiarazioni di Paola Egonu, che ieri aveva affermato di volersi prendere una pausa dalla Nazionale dopo le tante critiche ricevute negli ultimi giorni. L’opposto aveva espresso al proprio agente una certa sofferenza perché qualcuno le avrebbe chiesto se fosse davvero italiana. Una goccia che ha fatto traboccare il vaso e ha portato la 23enne a dare un annuncio shock, anche se allo stesso tempo ha detto che tornerà a parlarne a gennaio.

Il numero 1 della FIPAV ha fatto chiarezza sulle accuse di razzismo mosse dalla giocatrice e ai microfoni della Gazzetta dello Sport ha puntualizzato: “Dopo la gara con il Brasile la giocatrice è stata attaccata sui social da qualche cretino con post di stampo razzista. Lei non ci aveva detto niente di tutto questo, altrimenti saremmo intervenuti. Problemi della squadra? Dal punto di vista tecnico direi proprio di no, le ragazze si sono lasciate piangendo, ma in 6 mesi di convivenza e di ritiro, in ogni gruppo e in tutti gli sport ci possono essere dei problemi. È normale. Se ci sono avremo la maniera di affrontarli e di risolverli”

Giuseppe Manfredi ha poi proseguito:Paola in Nazionale? La porta è sempre aperta e ci mancherebbe altro, parliamo di una atleta che si è tatuata la maglia azzurra sulla pelle. Adesso dopo una manifestazione così lunga e a caldo si possono dire tante cose. Ora però ci calmiamo tutti, la prossima convocazione è ad aprile 2023 e non ho motivo di pensare che lei non ci sarà: tra l’altro, la pallavolo promuove integrazione piena, altro che razzismo“.

Il numero 1 della pallavolo tricolore ha poi aggiunto attraverso una nota federale: “Siamo tutti davvero dispiaciuti per quanto accaduto a Paola e alle offese ricevute sui social da qualche persona imbecille e ignorante. Dopo sei mesi intensi d’attività è normale che l’azzurra fosse stanca e stressata, così a fine partita ha avuto questo sfogo. Io ci tengo a ricordare che Paola ha passato diversi anni al Club Italia, poi ha fatto tutta la trafila delle nazionali giovanili azzurre e da diverse stagioni ci sta regalando grandi gioie con l’Italia seniores. Sono certo che sia legatissima alla maglia azzurra, ce l’ha cucita addosso. Insieme alle sue compagne, grazie a i risultati ottenuti sta dando lustro non solo alla pallavolo, ma a tutto lo sport italiano. Paola e le altre azzurre sono un patrimonio che la FIPAV difenderà e supporterà sempre. Abbiamo diversi mesi a disposizione per parlare con calma e confrontarci, lasciandole il tempo necessario per recuperare. Voglio infine sottolineare che la nostra disciplina si basa su uguaglianza e integrazione, valori da sempre difesi e promossi dalla Federazione Italiana Pallavolo.”

Foto: FIVB