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ATP Vienna 2022, debutto senza patemi per Jannik Sinner, Cristian Garin superato in due set

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Buono il primo test per Jannik Sinner al torneo ATP di Vienna. Il numero 12 al mondo testa al meglio la propria caviglia battendo facilmente sul cemento austriaco Cristian Garin per 6-3 6-2 in nemmeno un’ora e un quarto di gioco; dopo la prima mezz’ora giocata un po’ sulle uova, l’azzurro ha inserito le marce alte concretizzando così la differenza fra i due su questo tipo di superficie, probabilmente la più congeniale alle sue qualità. Ora per lui la rivincita dei quarti di finale a Miami con Francisco Cerundolo.

L’inizio del match è abbastanza solido per entrambi, con Jannik che pare inizialmente tirare un po’ il freno. Scambio dopo scambio l’altoatesino alza i giri del motore ed arriva il break a favore, complice anche un po’ di fortuna: prima un nastro favorevole, poi un dritto mezzo steccato tramutatosi in un lob killer permettono all’azzurro di salire sul 5-3 e servizio. I primi due scambi lo mettono spalle al muro sullo 0-30, ma con grande personalità Sinner vince quattro punti in fila e conseguentemente il set.

Questi ultimi game fanno intuire un cambio di rotta della partita, con i servizi che diventano meno performanti. Ma se Jannik riesce, in un modo o nell’altro, ad eliminare alla radici eventuali problematiche, Garin va in estrema difficoltà. Se nel primo e nel quinto game ci mette una pezza in qualche modo, è nel terzo che si ritrova a subire il break, anche perché il dritto dell’azzurro è cresciuto parecchio dopo un inizio così così. Le occasioni fioccano, e l’altoatesino domina il settimo gioco prendendosi anche il doppio break, per poi chiudere con un game quasi perfetto, con tre ace e un servizio vincente.

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Una prestazione da sottolineare, quella al servizio: 9 ace e, nonostante il 60% di prime, lascia la miseria di otto punti a Garin quando si comincia dalla sua metà campo. E soprattutto, non offre al cileno uno straccio di palla break. Jannik superiore anche nel conto vincenti-non forzati, 22-11 contro il 10-7 del suo avversario.

Foto: © e-motion/Bildagentur Zolles KG/Christian Hofer