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ATP Astana 2022, Djokovic strapazza Tsitsipas, 90mo titolo per il serbo

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Novak Djokovic fa 90 ad Astana. Il campione serbo si aggiudica il torneo ATP 500 sul cemento kazako e lo fa in maniera autorevole contro Stefanos Tsitsipas. Una finale che per prestigio sembrava promettere tanto, ma invece Nole ha letteralmente dominato la scena, imponendosi con un rotondo 6-3 6-4 in poco più di un’ora. Una versione solidissima del 21 volte campione Slam, che intasca il secondo titolo in fila dopo quello di Tel Aviv e mette un po’ più al sicuro un posto nella top 20 valevole per le ATP Finals: ora Djokovic è al decimo posto della race con 2720 punti.

La partita si sviluppa in maniera assai veloce. Nole è impermeabile quando è al servizio: la sua pallina viaggia che è un piacere e non lascia un minimo spiraglio al proprio avversario, che racimola la bellezza di tre punti in risposta. Tsitsipas regge per sette giochi, poi all’ottavo il suo dritto inizia a fare le bizze e con tre errori concede il break, che il serbo mantiene portandosi il set a casa con un gioco a zero.

Aver perso così la prima frazione fa rivivere i soliti, vecchi fantasmi all’ellenico, incapace di vincere contro Djokovic da tre anni. Nel terzo gioco annulla due palle break, ma deve capitolare due game dopo pagando ancora qualche problema con il dritto. Il serbo va a servire per chiudere e si procura due match point, ma arriva prima un errore e poi un nastro malandrino in favore di Tsitsipas che muore beffardamente nel campo del serbo. Si va ai vantaggi, Nole si procura la terza chance per chiudere con un rovescio lungolinea che tocca la linea e poi può esultare su un colpo in rete del suo avversario.

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Una partita solidissima da parte di Djokovic, che non ha concesso nulla al servizio: sono soltanto sette i punti concessi quando era lui alla battuta, chiudendo rispettivamente con 33/38 con la prima e 8/10 con la seconda. Con il suo avversario invece traballante con la seconda (8/19) e che compie qualche errore di troppo con il dritto, diventa facile conquistare contro di lui l’ottava vittoria in dieci partite, la sesta consecutiva.

Foto: LaPresse