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Ciclismo

Vuelta a España 2022, Remco Evenepoel va a nozze su pendenze poco impegnative. Resta un’ultima tappa di montagna prima di Madrid, ma occhio alle discese

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Lo striscione del traguardo è sempre più vicino per Remco Evenepoel. La vittoria odierna nella 18a tappa della Vuelta a España 2022 gli ha permesso di consolidare ulteriormente la sua Maglia Rossa, mostrandosi nuovamente in grande controllo e mai timoroso di alcun avversario.

Dopo una due giorni difficile in altura, l’abbandono di Primoz Roglic gli ha aperto le porte per una gestione ancora più agevole dello sforzo sulle salite che rimangono. L’unico avversario rimasto ad una distanza ancora teoricamente colmabile è Enric Mas ma lo spagnolo non è mai apparso incisivo con i suoi attacchi, ripetuti ma spesso timidi.

Il percorso propone ancora due tappe molto interessanti prima della passarella di Madrid. La frazione di domani misurerà appena 132 km e proporrà per due volte la salita del Puerto del Piélago. I 9,3 km al 5,6% di pendenza media, senza tratti particolarmente impegnativi, sembrano essere ancora una volta pane per i denti del giovane belga, che potrebbe però trovare nuove insidie su un territorio diverso.

Vuelta a España 2022, Remco Evenepoel: “Vincere in maglia rossa in montagna è qualcosa di speciale, adesso il traguardo è più vicino”

Se le salite difficilmente possono spaventarlo, a creare qualche difficoltà in più potrebbero pensarci le due lunghe discese previste dopo gli scollinamenti. In entrambi i casi si parla di una discesa di quasi 30 km che, specialmente nei primi km, si presenta piuttosto ripida e molto tecnica.

Evenepoel non è nuovo a piccoli pasticci con la strada in discesa e, se i suoi avversari dovessero provare ad attaccarlo sugli ultimi metri della salita, potrebbe ritrovarsi sotto pressione su un territorio su cui non è sempre completamente a suo agio. Le speranze per Enric Mas e compagni sono ormai ridottissime e potrebbe rivelarsi necessario usare anche un po’ di fantasia nella strategia d’attacco.

Foto: Eurosport