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Volley, statistiche e classifiche individuali. Daniele Lavia derubato del premio di miglior schiacciatore

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Daniele Lavia non è stato premiato come miglior schiacciatore ai Mondiali 2022 di volley maschile, ma si tratta di una decisione incomprensibile e ingiusta. Lo schiacciatore è risultato determinante per il trionfo dell’Italia, è stato il top scorer della finale vinta contro la Polonia e anche le statistiche sono dalla sua parte: terzo posto nella classifica cannonieri con 103 punti, alle spalle del brasiliano Yoandy Leal (125 punti, miglior martello) e dello sloveno Klemen Cebulj (114 punti), davanti all’opposto polacco Bartosz Kurek (100) e al bomber brasiliano Wallace De Souza (97), mentre Yuri Romanò è sesto con 97 punti.

Anche le percentuali in attacco premiano Lavia: 91 punti con il 52,91% contro i 107 di Leal (52,71%) e i 95 di Cebulj (45,02%). Fa specie perché gli è stato preferito il polacco Kamil Semeniuk, fermo a 87 punti complessivi di cui 72 in attacco col 51,43% e soprattutto senza risolvere la finale, a differenza dell’azzurro. La classifica dei muri viene vinta dall’argentino Agustin Loser con 17 stampatone, precede di una lunghezza il polacco Mateusz Bieniek e i brasiliani Lucas Saatkamp e Flavio Resende, mentre i nostri Gianluca Galassi e Simone Anzani si sono fermati all’ottavo posto con 12 punti a testa.

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Per quanto riguarda il servizio ha dominato l’ucraino Oleg Plotnytsky con ben 18 aces, ampiamente davanti all’olandese Nimir Abdel Aziz (12) e a Bieniek (11), mentre l’azzurro più prolifico dai nove metri è stato Alessandro Michieletto con sette aces. La classifica dei palleggiatori premia Simone Giannelli, mentre Fabio Balaso è terzo nella graduatoria dei diggers (i recuperi) con 48 alle spalle del libero brasiliano Thales Hoss (59) e del polacco Pawel Zatorski (52).

Foto: Rubin/FIPAV