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US Open 2022, Jannik Sinner: “Sapevo di dover giocare bene. Il pugnetto mi fa restare positivo”

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Jannik Sinner, appena chiuso il proprio match di terzo turno, sorride. E ne ha ragione, dopo le tre ore trascorse in campo con l’americano Brandon Nakashima, piegato sul lato dell’intensità nel confronto terminato con il punteggio di 3-6 6-4 6-1 6-2. Vinte delle condizioni non proprio facili, ora c’è l’ottavo con il bielorusso Ilya Ivashka.

Queste le prime parole dell’azzurro nell’intervista in campo: “Era il nostro primo scontro, non sapevo esattamente cos’aspettarmi, ma sapevo di dover giocare molto bene. Grazie per essere rimasti fino alla fine. So che ho giocato con un vostro connazionale, ma è stata un’atmosfera molto equilibrata, molto onesta“.

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Non manca il lato motivazionale: “Il pugnetto? Sì, l’ho scelto perché mi aiuta nei momenti difficili. Bisogna cercare di rimanere positivi. Lavoriamo anche in allenamento con questo tipo di gestione delle emozioni. Ne approfitto per ringraziare il mio team perché fa sempre il massimo per provare ad aiutarmi“.

E poi, proprio prima di andarsene, una nota scherzosa sul cibo, visto che a New York si è chiuso sostanzialmente all’una di notte: “Non so se mangerò stasera, probabilmente una pasta o una pizza“.

Foto: LaPresse