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US Open 2022: Jannik Sinner e Carlos Alcaraz superano il record per la partita finita più tardi nello Slam di New York
Anche senza aspettare la fine del quinto set, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sono già nella storia insieme. L’italiano e lo spagnolo, infatti, hanno superato il record per la fine più tarda di un match agli US Open, primato che aveva resistito per due minuti nella sfida di ottavi di finale del murciano contro il croato Marin Cilic due giorni fa. Si chiude alle 2:53.
Fino ad ora, infatti, i confronti terminati più tardi a Flushing Meadows erano tre. Già, non uno, tre, perché tutti si sono conclusi alla stessa ora, al netto dei secondi che potevano essere in più o in meno: le 2:26 della notte nella città della Grande Mela.
Nel 1993 i primi a toccare tale orario furono Mats Wilander e Mikael Pernfors. L’ex vincitore Slam aveva ricevuto una wild card (ed era in declino), l’avversario no, ma i due svedesi, in quel secondo turno, dovettero lottare assai, ma fu l’attuale volto di Eurosport a vincere per 7-6(3) 3-6 1-6 7-6(6) 6-4. Era il 4 settembre di quell’anno. La corsa finì con il francese Cedric Pioline subito dopo.
https://www.oasport.it/2022/09/live-sinner-alcaraz-us-open-2022-in-diretta-la-sfida-infinita-parte-iii-questanno-in-palio-la-semifinale/
Il 2 settembre 2012, invece, toccò l’aggiornamento al tedesco Philipp Kohlschreiber e all’americano John Isner, allora noti per il contrasto di stili (partente, per ovvie ragioni di altezza, quello dell’USA, molto più vario quello di “Kohli”). Si trattava di un terzo turno, e finì 6-4 3-6 4-6 6-3 6-4 a favore di Kohlschreiber, che si fermò agli ottavi di fronte al serbo Janko Tipsarevic.
Il 1° settembre 2014, terza tornata di 2:26, stavolta proprio nel quarto turno. A giocarsela furono il giapponese Kei Nishikori e il canadese Milos Raonic, entrambi a vette tra le più alte della loro carriera proprio in quella fase. In questo caso, la conclusione ebbe il sapore di un 4-6 7-6(4) 6-7(8) 7-5 6-4. Il nipponico, poi, proseguì battendo anche Novak Djokovic in semifinale, ma dovette fermarsi all’ultimo atto di fronte al miglior Marin Cilic di sempre.
Foto: LaPresse