Seguici su

Pallanuoto

Pallanuoto femminile, Italia-Croazia 16-8: le pagelle del Setterosa. Bettini e Marletta le migliori

Pubblicato

il

PAGELLE ITALIA-CROAZIA 16-8 EUROPEI PALLANUOTO FEMMINILE

Aurora Condorelli, voto 6,5: questa potrebbe essere l’ultima chance per lei in questa manifestazione continentale. Entra nella seconda metà di gara e subisce quattro reti.

Chiara Tabani, voto 7,5: altra gran partita per l’azzurra. Due reti, due assist, sempre in controllo.

Giuditta Galardi, voto 7: un costante crescendo in questi Europei. Anche oggi gioca un gran match e va a segno sull’unica conclusione a disposizione.

Silvia Avegno, voto 7: non precisissima al tiro, è sempre fondamentale per la squadra in entrambi i lati della vasca.

Sofia Giustini, voto 7: oggi non è devastante come di consueto, ma è sempre protagonista e una delle giocatrici più importanti della squadra. Due reti, diverse controfughe, costantemente una spina nel fianco per le rivali.

Dafne Bettini, voto 8: classe 2003, ma gioca già da veterana. Si è integrata benissimo del gruppo e sta iniziando a mettere in mostra tutto il proprio talento, soprattutto in fase offensiva.

Domitilla Picozzi, voto 6,5: è lei ad aprire le marcature con una gran botta dalla distanza.

Roberta Bianconi, voto 6: qualche scelta sbagliata per la veterana azzurra, soprattutto nella prima fase di gara.

Agnese Cocchiere, voto 7,5: devastante al centro, anche lei salita di colpi partita dopo partita. Due reti e diverse espulsioni guadagnate.

Claudia Marletta, voto 8: una tripletta e la sensazione di essere non più che al 75% dell’impegno. La giocatrice chiave a livello offensivo della squadra italiana.

Luna Di Claudio, voto 6,5: tanti minuti in acqua per la giovane azzurra, soprattutto attiva nella retroguardia.

Lucrezia Cergol, voto 6,5: anche per lei tanti minuti e la gioia della rete sul finale.

Caterina Banchelli, voto 6,5: anche oggi media altissima di parate per il portierone azzurro che resta in acqua solo due tempi.

All. Carlo Silipo, voto 7: altra manifestazione, altra semifinale. Pretende sempre il massimo dalle proprie atlete e fa bene.

Foto: Lapresse