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MotoGP, sei gare al termine del Mondiale. Quali sono favorevoli a Bagnaia e quali a Quartararo

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Francesco Bagnaia vuole provare l’impresa epica. Quattro vittorie consecutive (Assen, Silverstone, Red Bull Ring e Misano) hanno permesso al portacolori del team Ducati Factory di ridurre il proprio gap nei confronti di Fabio Quartararo fino a 30 punti. Ripensando alla situazione prima delle vacanze estive sembra davvero un miracolo. Ma, invece, un miracolo non è. Tutto merito del torinese che ha conquistato 100 punti pesantissimi, mettendo pressione a Fabio Quartararo.

Siamo a 6 gare dalla conclusione del campionato. 150 punti in palio. Tutto può ancora succedere, ovviamente solo se “Pecco” sarà in grado di mantenere così alto il suo livello di concentrazione. A questo punto, non ci rimane che provare a fare un po’ le carte al finale del Mondiale di MotoGP 2022. 6 tracciati, 6 Gran Premi, altrettante opportunità per Bagnaia, che dovrà provare a superarsi per andare a vincere il suo primo titolo nella classe regina, contro un rivale, come il campione del mondo in carica, che non potrà più regalare nulla a nessuno.

GLI ULTIMI 6 APPUNTAMENTI DEL MONDIALE MOTOGP 2022

18 settembre – GP d’Aragon, Motorland: il vero grande punto di domanda per la Ducati. Una pista che piace a pochissimi piloti e che ha un lay-out molto vario e che, tutto sommato, non spiacerà alla GP22, ma la Yamaha potrebbe farsi preferire nelle chicane e nei cambi di velocità repentini. Quartararo vi ha vinto nel 2020, Bagnaia nel 2021. L’equilibrio potrebbe davvero essere totale e, vedendo quanto accaduto a Misano, Bagnaia potrebbe davvero fare nuovamente la voce grossa.

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25 settembre – GP del Giappone, Motegi: inizia la trasferta dall’altra parte del mondo ed una serie di gare che non si disputavano dal 2019: tutto sarà rimesso in palio. Per i padroni di casa della Yamaha si farà dura, e non poco. La pista nipponica è veramente ostica per la M1, e Bagnaia potrebbe approfittarne nuovamente, con una GP22 ideale per Motegi. Il francese nel 2019 fu secondo all’esordio in MotoGP, mentre Bagnaia nella sola occasione disputata, ha chiuso al 13° posto.

2 ottobre – GP di Thailandia, Buriram: un’altra pista nella quale l’equilibrio regnerà sovrano e, anzi, la Yamaha potrebbe farsi preferire, nonostante i lunghi rettilinei previsti, grazie ad un T3 molto vario che potrebbe dare una mano al francese. Quartararo vanta un secondo posto nel 2019 dopo un brillante duello con Marc Marquez, mentre “Pecco” chiuse solamente 11°.

16 ottobre – GP d’Australia, Phillip Island: la grandissima occasione per “El Diablo”. La Ducati su questa splendida pista australiana, di solito, fa una fatica notevole e gli yamahisti potrebbero giovarsene. Le curve ed i saliscendi sono cuciti addosso alla M1, sarà davvero così? Per il nativo di Nizza la gara disputata in MotoGP fece rima con ritiro, mentre Bagnaia centrò un ottimo quarto posto.

23 ottobre – GP della Malesia, Sepang: anche in questo caso la scuderia di Borgo Panigale potrebbe farsi preferire (visto anche lo storico degli anni scorsi), sfruttando i lunghissimi rettilinei malesi e i curvoni da alta velocità. I precedenti sono abbastanza interlocutori per i due grandi rivali. Nell’ultima edizione del 2019 il francese fu settimo, il nostro portacolori 12° e, ancora una volta, i dettagli (e perchè no il meteo) faranno la differenza.

6 novembre – Ricardo Tormo, GP della Comunità Valenciana: siamo giunti al gran finale di stagione. Tutto potrebbe decidersi sul filo del rasoio ,e ovviamente, questa è la speranza per chi vuole il grande spettacolo. La pista intitolata a Ricardo Tormo, tuttavia, non è certo tra le più spettacolari del calendario. Tante curve, per cui Yamaha di nuovo sugli scudi, ma un anno fa fu addirittura tripletta Ducati. Quartararo vanta un secondo ed un quinto posto nella classe regina, il torinese, invece, ha come fiore all’occhiello il trionfo del 2021.

Credit: MotoGP.com Press