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MotoGP, GP Thailandia 2022. Parte la “Caccia a un ottobre rosso”. Ducati saprà capitalizzare la sua supremazia?

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“Caccia a Ottobre Rosso” è uno dei migliori film thriller mai prodotti, basato sull’omonimo romanzo di Tom Clancy. “L’Ottobre Rosso” del titolo era un sommergibile sovietico, rincorso per ragioni totalmente diverse, sia dalla marina militare russa che da quella americana. L’ottobre rosso di cui si parla in questo articolo è invece prettamente figurato ed è ciò di cui ha bisogno Ducati per conquistare il Mondiale 2022.

La Casa di Borgo Panigale dispone della miglior moto della griglia. Lo dimostra il fatto di aver già vinto matematicamente il titolo costruttori, avendo conquistando ben 11 successi su 16 possibili. Peraltro, nell’arco della stagione, si sono imposti tre piloti diversi. Come se non bastasse, guardando la classifica iridata, si nota come ben cinque dei primi otto cavalchino una Desmosedici! Insomma, una supremazia marcata, che però non sta venendo capitalizzata appieno.

In testa alla suddetta classifica c’è ancora Fabio Quartararo, nonostante la sua Yamaha sia progressivamente diventata impotente contro lo strapotere Ducati. La M1 non vince dal Sachsenring, inoltre la forbice prestazionale tra le moto italiane e quelle giapponesi si sta ampliando sempre di più. Ecco perché ci sono tutte le premesse affinché il mese di ottobre possa tingersi del colore che caratterizza la Casa bolognese. Però sarà cruciale non commettere più errori, perché il margine si è ormai esaurito. Francesco Bagnaia, il go-to-guy di Borgo Panigale, ha 18 punti di ritardo dal paladino di Iwata. Mancano quattro gare e, considerata la forza della mandria ducatista, possono tranquillamente essere recuperati.

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La prossima tappa sarà il Gran Premio di Thailandia. Come ogni gara a latitudini tropicali, può essere soggetta a condizioni meteo estreme. Anzi, lo sarà quasi sicuramente. A Buriram non fa caldo, si bolle. La regione dell’Isan non è umida, è una sauna. Sull’altopiano del Khorat non piove, diluvia. Proprio questa dinamica potrebbe mandare a carte quarantotto i valori in campo e mettere i bastoni tra le ruote a Pecco, la cui furiosa rimonta iridata ha subito una battuta d’arresto a Motegi. Niente di irreparabile, c’è ancora spazio per scavalcare El Diablo. Serve però davvero un ottobre rosso, a cominciare dalla Thailandia per poi spostarsi successivamente in Australia e Malesia. Ducati è potenzialmente invincibile, bisogna solo evitare di gettare tutto alle ortiche (o, nel caso di specie, nella ghiaia).

MONDIALE MOTOGP (16 GP SU 20)
219 – QUARTARARO Fabio (FRA) [Yamaha]
201 – BAGNAIA Francesco (ITA) [Ducati]
194 – ESPARGARO’ Aleix (ESP) [Aprilia]
170 – BASTIANINI Enea (ITA) [Ducati Gresini]
159 – MILLER Jack (AUS) [Ducati]
148 – BINDER Brad (RSA) [Ktm]
138 – ZARCO Johann (FRA) [Ducati Pramac]
120 – MARTIN Jorge (ESP) [Ducati Pramac]
113 – VIÑALES Maverick (ESP) [Aprilia]
108 – RINS Alex (ESP) [Suzuki]

Foto: MotoGPpress.com