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Jannik Sinner, i prossimi tornei: prima la Coppa Davis, poi Sofia e Nur-Sultan sicuri

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Non è chiaramente finito l’anno di Jannik Sinner, anche se l’eliminazione ai quarti di finale degli US Open è un colpo duro da digerire per varie ragioni: il match point non andato a segno contro Carlos Alcaraz, le oltre cinque ore, il fatto che con questa sconfitta la questione ATP Finals sia più lontana (ci sono più di 600 punti dal settimo posto).

La sua stagione ricomincerà già dalla prossima settimana, quando l’Italia, a Bologna, giocherà il girone di qualificazione alle fasi finali di Coppa Davis, affrontando Croazia, Argentina e Svezia. Se gli svedesi non sono un problema particolare per nessuna squadra, l’Argentina qualcuno ne può creare con i suoi elementi competitivi (Schwartzman, Francisco Cerundolo e Baez), ma sarà soprattutto la Croazia formato Cilic-Coric a dare grattacapi agli azzurri.

Sarà poi la volta dell’ATP 250 di Sofia, del quale Sinner è campione dal 2020 e che assume un’altra importanza con la cancellazione del Masters 1000 di Pechino, fatto che ha costretto molti a riallocare i punti altrove (per Djokovic leggere alla voce Tel Aviv e Tokyo). Al via anche quattro ulteriori italiani: Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego e Fabio Fognini, con il polacco Hubert Hurkacz numero 1 del seeding.

US Open 2022, Jannik Sinner manca un match point e cede a Carlos Alcaraz dopo 5 set e oltre 5 ore di una partita memorabile

Non si sono invece lesinati gli sforzi a Nur-Sultan, trasformato in un 500 dalle contingenze: attirati davvero tantissimi big oltre a Jannik, che è addirittura il settimo migliore iscritto allo stato attuale delle cose. Questo perché sono in arrivo figure quali Medvedev, Alcaraz, Tsitsipas, Auger-Aliassime, Hurkacz e Rublev. Iscritti, in tutto ciò, anche i due Lorenzo, Musetti e Sonego.

Resta da capire se il numero 1 d’Italia giocherà almeno uno dei due tornei italiani entrati in calendario per quest’anno, quelli di Firenze e Napoli, entrambi 250 sul veloce (uno indoor, l’altro outdoor). Il fatto che non ci sia stata un’iniziale conferma in chiave Basilea fa pensare che l’altoatesino tornerà a giocare nell’ATP 500 di Vienna, dove difende la semifinale, per poi involarsi verso Parigi-Bercy, l’ultimo Masters 1000 dell’anno. E attraverso questa serie di punti disponibili si capirà quale sarà il suo destino ultimo.

Foto: LaPresse