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Golf, DP World Tour: Rasmus Højgaard in testa all’Open di Francia, Migliozzi 21°. Distanti gli altri azzurri

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Terminata la settimana dell’Open d’Italia, giocatosi sul percorso del Marco Simone Golf & Conunty Club, palcoscenico della prossima Ryder Cup, il DP World Tour si è spostato sul campo che la prestigiosa competizione l’ha ospitata nel 2018. Al Le Golf National di Saint-Quentin-en-Yvelines si è appena concluso il primo giro dell’Open di Francia 2022.

In cima alla classifica dopo le prime 18 buche c’è il danese Rasmus Højgaard, già tre volte vincitore su quello che una volta era l’European Tour. Il suo -9 è frutto di un giro giocato al limite della perfezione, iniziato con sei birdie nelle prime nove buche (insieme ad uno sciagurato bogey alla 2) e concluso con altri quattro birdie nelle seconde nove. Notevole il suo birdie al par 3 della 11, ottenuto grazie ad un perfetto tee shot finito a pochi centimetri dall’hole-in-one.

A due colpi di distanza troviamo lo svedese Alexander Björk, anche lui in grado di trovare un birdie ad un par 3, ma al contrario del leader, imbucando un approccio dal rough. A -6 il primo dei tanti francesi nelle parti altissime della classifica, Paul Barjon, a lungo in testa alla graduatoria provvisoria.

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Nel folto gruppo dei giocatori in quarta posizione a -5 troviamo altri due padroni di casa: Julien Brun ed il giovanissimo amateur Martin Couvra. Solo 19 anni per lui, nonostante la stabilità del gioco mostrata oggi racconti tutt’altro. Condividono la posizione con loro il gallese Jamie Donaldson, il finlandese Tapio Pulkkanen e l’inglese James Morrison. Chiudono la top 10 due dei favoriti del torneo come Thomas Pieters e Robert MacIntyre, vincitore in Italia la scorsa settimana.

Giornata piuttosto sottotono per i colori azzurri. Solo Guido Migliozzi, con un -2 che gli vale la 21a posizione, è riuscito a rimanere sotto par su un percorso duro ma non certo impossibile. +2 sul giro per Francesco Laporta e Lorenzo Gagli, a due colpi di distanza da quello che oggi sarebbe stato il punteggio valido per non subire il taglio. Ancor peggio hanno fatto Edoardo Molinari (+3) e Renato Paratore (+4). Per nessuno di loro comunque sembra impossibile una rimonta per entrare negli ultimi due round.

Foto: LiveMedia/Fabrizio Corradetti