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Ciclismo, tutti i numeri di Remco Evenepoel: un Grande Giro e il Mondiale nello stesso anno, non succedeva dal 1989

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Remco Evenepoel si è preso il tetto del mondo. Un successo incredibile, una vittoria altisonante, ottenuta a suo modo, attaccando da lontano e stroncando i suoi avversari a cui vengono lasciate solo le briciole. Se ancora ci fossero stati dei dubbi sul valore di questo corridore, la giornata di oggi non lascia più nessun tipo di dubbio: Remco Evenepoel è un fenomeno generazionale, e i numeri confermano questa affermazione.

Solo due settimane fa il belga si prendeva il trono di Spagna, al termine delle tre settimane della Vuelta che l’avevano visto trionfare al primo Grande Giro portato a termine in carriera. Se l’accoppiata Vuelta-Mondiale vi sembra un risultato storico, non vi state certo sbagliando: Evenepoel è il primo nella lunghissima storia del ciclismo su strada a riuscire a mettere il proprio sigillo sui due prestigiosissimi eventi nella stessa stagione.

Se volessimo ampliare l’analisi a tutti i tre Grandi Giri, l’ultimo a riuscire nell’impresa di vincerne uno nello stesso anno del trionfo mondiale fu lo statunitense Greg Lemond nel suo splendido 1989, ben 33 anni fa. Evenepoel si aggiunge dunque ad un club molto ristretto che vede tra gli iscritti, oltre al sopracitato Lemond, Stephen Roche, Bernard Hinault, Eddy Merckx, Fausto Coppi e pochi, pochissimi altri fenomeni.

Una maglia iridata che il belga si mette sulle spalle a 22 anni e 243 giorni, al termine di una stagione da sogno in cui, oltre alla Vuelta, era riuscito a prendersi anche la Liegi-Bastogne-Liegi. Se vi state chiedendo a quando risale l’ultima accoppiata Liegi-Mondiale, per trovare una risposta dovrete arrivare fino al lontano 1986, quando a riuscirci fu l’italiano Moreno Argentin, nell’edizione centrale di una tripletta nella Classica belga.

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È il settimo più giovane vincitore di un Campionato del Mondo, ma di gran lunga il più giovane nel nuovo millennio, e ci è riuscito dando un incredibile distacco di 2’21” al secondo classificato, l’ottavo margine più ampio di sempre, ma abbondantemente il più ampio negli ultimi 50 anni. La vittoria mondiale arriva in una stagione in cui è stato anche il corridore con più vittorie in assoluto, alla pari con Tadej Pogacar a quota 14.

Questa lunga lista di numeri aiuta a mettere in prospettiva quello che è a tutti gli effetti un sigillo storico da parte di un corridore che a soli 22 anni ha già un palmares da fare invidia a quasi tutto il gruppo. Un corridore che è destinato a riscrivere pagine e pagine dei libri dei record e di storia. Il Belgio torna a vincere un Mondiale a 10 anni dal trionfo di Philippe Gilbert e lo fa con la sua stella più luminosa.

Foto: Eurosport