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Ciclismo, Mondiali 2022: tanti contendenti per il titolo maschile juniores, azzurri outsider

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Concluse le prove contro il tempo e superato il giorno di pausa, la rassegna iridata di Wollongong 2022 riprende con la prima delle prove in linea, quella riservata agli uomini di categoria juniores. I giovanissimi atleti si sfideranno per trovare il successore di Per Strand Hagenes in un albo d’oro che vede i nomi di Remco Evenepoel, Matej Mohoric, Mathieu Van der Poel e tanti altri corridori di grande successo.

Corridori da 45 paesi diversi del globo si sfideranno su un percorso di 135,6 km. Il palcoscenico sarò il “City Circuit” di Wollongong, circuito di 17,1 km che caratterizzerà tutte le prove in linea previste dal programma e che in questa prova verrà completato otto volte. Otto dunque anche le scalate del Mount Pleasant, 1100 metri al 7,7% di pendenza media con punte al 14%, che dovrebbe rappresentare uno snodo determinante per il risultato.

Come spesso accade per questo tipo di corse, regna una certa incertezza riguardo un possibile pronostico. I candidati sono tanti ed in una gara in cui inevitabilmente le squadre conteranno ancor meno del solito, le variabili aumentano ulteriormente. Ci sono però dei nomi che spiccano sulla concorrenza per caratteristiche e risultati ottenuti in stagione, andiamo a scoprirli.

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Il tedesco Emil Herzog è considerato uno dei grandi favoriti. Dopo il terzo posto raggiunto nella prova a cronometro, il recente vincitore del Grand Prix Ruebliland, sembra avere tutte le carte in regola per cercare il colpo grosso. Lo stesso si può dire anche per lo svizzero Jan Christen ed il norvegese Jørgen Nordhagen, rispettivamente primo e secondo agli ultimi Campionati Europei, disputatisi su un percorso paragonabile a quello australiano.

Tra gli atleti da tenere d’occhio ci sono anche il belga Jens Verbrugghe, così come il vincitore dell’iride a cronometro, il britannico Joshua Tarling, a caccia di una pazzesca doppietta. Da tenere in considerazione anche il lussemburghese Mathieu Kockelmann, il portoghese Antonio Morgado ed il neerlandese Max Van der Meulen, insieme a molte altre schegge impazzite.

Difficile considerare gli azzurri più che degli outsider. Come ammesso anche dal CT Dino Salvoldi: “Sappiamo di non essere favoriti, la stagione ha detto questo“. Un Mondiale però è sempre gara a sè e allora proveranno a giocarsi le proprie carte anche i nostri: Simone Gualdi, Federico Savino, Matteo Scalco, Giovanni Zordan e Dario Igor Belletta. A loro il duro compito di provare a riportare una bandiera tricolore in un albo d’oro che, dopo averci visto dominare a lungo, ci vede assenti dal doppio sigillo di Diego Ulissi nel 2006 e nel 2007.

Foto: Photo LiveMedia/Luca Tedeschi