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Basket, Europei 2022: Italia, inizia il cammino a Milano. Estonia al cospetto degli uomini di Pozzecco

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Primo Ci siamo. Iniziano gli Europei 2022 per l’Italia, ed è un appuntamento atteso da cinque anni. Gli azzurri di Gianmarco Pozzecco sfidano l’Estonia, che a livello di federazione è stata scelta come partner dalla FIP prima dell’estrazione dei gironi (in sostanza, si è trattato di iniziative comuni precedenti la rassegna).

Sono sei i precedenti tra le due squadre, con 4 vittorie italiane e 2 estoni, l’ultima delle quali nelle qualificazioni europee, utili per la squadra baltica, non per quella azzurra che aveva già, da Paese tra i quattro ospitanti, la rassegna in tasca. Ed è anche la trentunesima partita di scena a Milano, con 19 vittorie e 11 sconfitte nei 30 precedenti, non necessariamente disputati al Mediolanum Forum.

Per l’Italia un avvicinamento non troppo tormentato fino all’ultima partita precedente la rassegna continentale, quella che ha tolto di mezzo Danilo Gallinari per infortunio contro la Georgia. Il ruolo di fari tecnici spetta così a Nicolò Melli e soprattutto Simone Fontecchio, fresco di accordo biennale con gli Utah Jazz e pronto a dimostrare di essere un giocatore in grado di incidere non solo in questi Europei, ma anche dall’altra parte dell’Oceano. Si attendono segnali da Achille Polonara, forse il meno in vista fino ad ora, mentre è da capire come cambierà la distribuzione dei minuti data dalla nuova situazione di roster. Che, per nove dodicesimi, è quella di Preolimpico e Olimpiadi, con l’aggiunta del ritorno di Gigi Datome quale elemento importante. Sarà il suo uno dei ruoli più importanti a Milano e, si presume, Berlino: uscire dalla panchina, garantire qualità cestistica, segnare, fare quel che serve per sfruttare tutta la conoscenza che ha del gioco.

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L’Estonia può essere un problema vicino a canestro più che lontano da questo, anche se la presenza di Melli dovrebbe poter limitare Maik Kotsar, il principale alfiere dei baltici. Due gli ex “italiani”, Henri Drell e Siim-Sander Vene, ma l’ex lungo di Varese dovrebbe rivelarsi di maggiore impatto rispetto al giocatore che fu di Pesaro. Kerr Kriisa, però, sarà il vero nodo della questione: play ad Arizona, può essere un po’ il fattore che minaccia di cambiare le carte in tavola per gli estoni. Certo, è controbattuto da una ben più che valida batteria di piccoli italiani, ma un occhio in difesa su di lui potrà servire. Nel complesso, però, in quattro reparti su cinque l’Italia ha più carte da giocare, e potrebbe rivelarsi un serio rebus la difesa su Fontecchio.

Ci si aspetta un Forum praticamente pieno in ogni ordine di posti per l’esordio azzurro, una marea umana pronta a sospingere una squadra dalle parecchie risorse e che vuole confermare una striscia positiva importante. Dal 2013 in avanti, infatti, l’Italia è sempre arrivata ai quarti. Quest’edizione, già con quanto visto ieri, si preannuncia come molto particolare e aperta a sorprese: gli azzurri hanno tutto l’interesse per approfittarne.

Credit: Ciamillo