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US Open, Simone Tartarini: “Lorenzo Musetti ha vinto un match incredibile contro Goffin, ora occhio a Brouwer”

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Il primo martedì degli US Open 2022 fa rima con “quinto set” per i tennisti italiani. Per nostra fortuna, e non senza fatica, Jannik Sinner, Fabio Fognini e Lorenzo Musetti hanno tutti portato a casa il rispettivo match, ma le emozioni non sono certo mancate sul cemento newyorkese. Nel caso del tennista toscano, addirittura, si può dire che il quinto set abbia assomigliato parecchio ad un kolossal.

Andato sotto per 2-5 sembrava che per il classe 2002 fosse finita l’avventura a Flushing Meadows, ma la clamorosa rimonta finale permetteva al nostro alfiere di avanzare al secondo turno, con il punteggio di 63 57 46 63 67 (9) contro l’esperto belga David Goffin. Il commento del match lo effettua il suo allenatore, Simone Tartarini: “Un avversario veramente degno, complimenti a Goffin, devo dire un livello altissimo, una partita incredibile: è girata mille volte. Penso che se qualcuno volesse spiegare il tennis dovrebbe far vedere partite come queste, dove può succedere di tutto. Puoi essere sotto 5 a 2 e riuscire a rimontare 5 giochi pari. Possono venirti crampi alla mano da non riuscire più a giocare e qualche minuto dopo puoi ripartire come se niente fosse. Nel tennis non è mai finita: se ci credi, può succedere di tutto”. (Fonte: UbiTennis).

Il coach del talento carrarino prosegue nella sua analisi: “Lo so bene che Lorenzo può vincere partite come queste e non è la prima volta che avanza in un torneo del Grande Slam. Aveva superato il primo turno proprio qui l’anno scorso e, sempre nel 2021, era giunto agli ottavi del Roland Garros”.

US Open 2022, Lorenzo Musetti va sotto 2-5 nel quinto set, rimonta e supera David Goffin

Ora mirino puntato verso il prossimo turno. Il numero 26 dal seeding se la dovrà vedere contro l’olandese Gjis Brouwer, che a sorpresa ha superato al primo turno Adrien Mannarino. “Il livello qui è altissimo, ogni avversario può essere temibile. Tsitsipas, dopotutto, ha perso al primo turno contro il colombiano Galan. Anche Fritz ha fatto lo stesso contro il numero 300 del mondo. Non c’è niente di prevedibile, tutte le partite sono una lotta qui. Anche la partita di Sinner è andata al quinto set e anche in quel caso non era facile prevedere chi avrebbe potuto vincere”.

Simone Tartarini chiude con una analisi complessiva: “Si fanno sempre tanti discorsi sulle partite, chi avrebbe potuto vincerle o chi vincerà le prossime; ma il punto è che non c’è molto per parlare, c’è solo da stare in campo e giocare al meglio, sempre. Per me Lorenzo ieri è stato doppiamente bravo perché di fronte a partite così, un tennista solamente bravo non basta”.

Foto: LaPresse