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US Open 2022, il tabellone di Camila Giorgi e le ipotetiche avversarie: cammino durissimo con Keys e Gauff

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Scesa oltre le prime 60 del ranking WTA, e ora con il rango di numero 4 d’Italia, Camila Giorgi cerca risposte dallo Slam che ne ha decretato una buona misura di fama nel 2013, quando sconfisse sull’Arthur Ashe Stadium Caroline Wozniacki, con la danese che non era allora in un super periodo, ma era pur sempre top ten.

L’esordio a New York, per la marchigiana, arriverà contro l’ungherese Anna Bondar, che non ha mai affrontato e che nel 2022 è riuscita a toccare la posizione numero 50 del ranking WTA sfruttando diverse tra semifinali e quarti a livello sia 250 che 125. Parte favorita l’azzurra, ma c’è sempre un fattore imprevedibilità.

Al secondo turno potrebbe arrivare la sfida a Madison Keys. L’americana, numero 20 del seeding, si è riuscita a ritagliare una stagione di ritorno come protagonista attiva del circuito, rivincendo un torneo dopo due anni e mezzo all’inizio del 2022. I precedenti sono a suo favore (2-4), e l’ultima vittoria di Giorgi risale al 2017. L’altra possibilità riguarda l’ucraina Dayana Yastremska, con cui il bilancio è di 2-2, ma gli ultimi confronti sono del 2020 e, oltretutto, mai c’è stata una sfida sul veloce.

WTA Granby 2022, Daria Kasatkina conquista il titolo in Canada. Saville ko in due set

Sembrerebbe facile dare a Coco Gauff il ruolo di potenziale avversaria di terzo turno, qualora l’ostacolo del secondo fosse superato (e non è scontato, anzi). La finalista del Roland Garros non ha al momento reali ostacoli (forse solo l’australiana Daria Saville, che ha raggiunto la finale a Granby). Due le partite: una persa sulla terra di Parma, l’altra vinta a Montreal nei quarti, tutte e due in quel 2021 che proprio in Canada vide l’italiana regalarsi il primo e finora unico WTA 1000 in carriera.

La zona di tabellone è dominata dalla rumena Simona Halep, tornata decisamente in forma quest’anno dopo qualche problema di troppo nel 2021. Per lei la strada sembra spianata verso gli ottavi; in caso di confronto con Giorgi, questa sarebbe la rivincita del primo turno di un anno fa, che finì 6-4 7-6(3) a favore della due volte vincitrice Slam. Per come sono messe le cose, il paradosso è che a Halep potrebbero capitare due incontri interessanti al 2° e 3° turno (Marino e Teichmann), ma non così fastidiosi.

L’eventuale quarto di finale toccherebbe corde particolarmente delicate. Questo perché in un solo ottavo sono concentrate quattro giocatrici che possono tutte dire la loro anche in proiezione molto più avanzata. La brasiliana Beatriz Haddad Maia è letteralmente esplosa quest’estate, la francese Caroline Garcia si è portata a casa Cincinnati, la canadese Bianca Andreescu (che potrebbe sfidare Haddad Maia al 2° turno e Garcia al 3°), pur in cerca di segnali nuovi, è in attesa di riprovare una zampata. E poi c’è sempre Maria Sakkari: la greca è arrivata in semifinale nel 2021 e qualcosa in più, finalmente, lo vuole. Il capitolo semifinale è lontano (Ons Jabeur e Anett Kontaveit le favorite, ma oltre alla tunisina e all’estone occhio all’ultimo ballo di Serena Williams, anche se molto difficilmente andrà lontano, e alla finalista di un anno fa, la canadese Leylah Fernandez), ma nell’eventualità ci sarà modo di pensarci. Certo, servirebbe una costanza di rendimento finora vista soltanto a Wimbledon 2018 in termini di Slam.

Foto: LiveMedia/Victor Joly/DPPI – LivePhotoSport.it