Seguici su

Nuoto

Nuoto, Thomas Ceccon: “In tre mi daranno filo da torcere nei 100 dorso. Punto all’oro con due staffette”

Pubblicato

il

Gettare il cuore oltre l’ostacolo. Thomas Ceccon è pronto per altre sfide, da affrontare e da vincere, in questi Europei 2022 di nuoto in corsia. Il veneto, primatista del mondo dei 100 dorso, deve fare i conti con una condizione fisica non ideale in un calendario natatorio che ha previsto prima i Mondiali a Budapest e poi questa rassegna continentale a Roma.

Si gareggia in casa, al Foro Italico, non si poteva mancare. Per questo Ceccon sta facendo di necessità virtù per tirar fuori il meglio che c’è in questo momento e provare a regalarsi altre soddisfazioni. Al momento il suo percorso è stato più che positivo, visti l’oro nei 50 delfino e l’argento nella 4×100 mista mixed.

Non ci si vuol però fermare qui e la settimana di gare che attende il classe 2001 nostrano avrà in serbo ulteriori distanze nelle quali mettere alla prova il suo talento e la propria resistenza allo sforzo. Ne ha parlato Thomas ai microfoni di OA Sport.

Nuoto, è un’Italia da record a Roma: già 7 ori in corsia, record assoluto! E mancano ancora tante carte…

Ceccon, anzitutto come si sente in questo momento dopo le due medaglie conquistate?

Sono contento perché erano due medaglie a cui tenevo. Nei 50 delfino, come detto, si decide anche per un pizzico di fortuna perché basta poco per cambiare l’ordine delle cose. I miei avversari nella Finale hanno peggiorato, mentre io ho fatto meglio dei turni precedenti e ho vinto l’oro. Nella 4×100 mista mixed credo che l’argento sia stato un risultato eccellente perché arrivavamo un po’ stanchi. Io, Nicolò (Martinenghi ndr.) e Silvia (Di Pietro ndr.) avevamo gareggiato poco prima e quindi non potevamo aspettarci il “tempone” per cui va bene così“.

E adesso quali sono i suoi obiettivi in questi Europei?

Vincere altre medaglie nelle gare in cui sono impegnato. Sono il primatista del mondo dei 100 dorso e voglio difendere questo status anche se non sono nella medesima condizione dei Mondiali. Nella staffetta mista mixed ho nuotato un tempo che so di poter migliorare, ma non di così tanto e non credo quindi di poter avvicinare il mio primato del mondo per quanto ho già detto. Tuttavia, vorrei appunto confermarmi davanti, consapevole del fatto che ci sono rivali da tenere d’occhio e non sottovalutare“.

A chi si riferisce in particolare?

Al francese che ha vinto i 200 dorso (Yohann Ndoye Brouard, ndr) e poi al polacco Ksawery Masiuk che credo potranno darmi del filo da torcere, senza sottovalutare il greco Christou“.

E nelle altre specialità?

Nei 50 dorso faccio sempre più fatica perché non è semplice per me trovare il ritmo di bracciata ideale e mi devo un po’ adattare, comunque voglio far bene anche lì. Lo stesso discorso riguarda il discorso staffette (4×100 stile libero e 4×100 mista, ndr) dove vogliamo vincere l’oro“.

Per lei quanto è diverso il fatto di gareggiare in casa davanti al pubblico italiano?

E’ molto bello anche perché mai era accaduto che potessimo fare una cosa del genere. Personalmente mi tocca da vicino anche per la presenza dei miei genitori e di mio fratello e questo mi dà ulteriore stimoli per fare bella figura“.

Non resta che conquistare altre medaglie e avere altre soddisfazioni…

Certamente, l’obiettivo è proprio questo“.

Foto: LaPresse