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Nuoto, risultati Finali 15 agosto: Simona Quadarella, regina d’Europa del mezzofondo. Ceccon e Carraro d’argento

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E’ andata in archivio la quinta giornata di semifinali e di Finali di questi Europei 2022 di nuoto. Il sipario è calato e per l’Italia sono arrivati un oro, due argenti e 1 bronzo in questo day-5 nel quale si può sorridere complessivamente, anche se si poteva anche pretendere un po’ di più. Con questi risultati la selezione del Bel Paese comanda il medagliere nella specialità in corsie con 9 ori, 7 argenti e 5 bronzi.

FINALI

100 farfalla donne – Niente da fare per Ilaria Bianchi nell’atto finale, concluso con il crono di 58.34 (sesta posizione). Una Finale europea comunque, quinta in carriera, era l’obiettivo dell’azzurra. Il successo è andato alla svedese Louise Hansson in 56.66 davanti alla francese Marie Wattel (56.80), oro continentale nel 2021 e argento iridato di quest’anno, e alla bosniaca Lana Pudar.

200 stile libero uomini – Il successo atteso del fenomenale David Popovici, autore del record mondiale juniores (1:42.97) e ad appena 97 centesimi dal pazzesco 1:42.00 del 2009 firmato in questa piscina dal tedesco Paul Biedermann. Un crono notevolissimo, terzo alltime su questa distanza, citando anche l’1:42.96 di Michael Phelps ai Giochi di Pechino 2008. Il rumeno ha piegato la resistenza dello svizzero Antonio Djakovic (1:45.60), mentre il bronzo è stato conquistato dall’austriaco Felix Auboeck (1:45.89). Peccato per gli azzurri: Marco De Tullio ha chiuso in quarta posizione in 1:46.37, sesto Stefano Di Cola 1:46.74.

200 rana donne –  Ci ha creduto Martina Carraro in questa gara. L’azzurra, grazie al suo solito finale entusiasmante, si è lanciata a caccia dell’oro, ma alla fine è arrivato un argento di qualità con il crono di 2:23.64 (personal best) alle spalle della svizzera Lisa Mamie (2:23.27), brava a partire a metà della terza vasca e a tenere botta al tentativo di recupero della ligure. Un secondo posto di qualità (prima medaglia di un’azzurra a livello continentale in questa specialità) per una centista come Carraro che potrebbe aver scoperto le sue qualità anche in questa prova. A completare il quadro del podio la lituana Kotryna Teterevkova (2:24.16). Sottotono la prestazione di Francesca Fangio, primatista in 2:23.06, lontana dai suoi standard e solo sesta in 2:26.79.

50 dorso uomini – Un argento e con un po’ di rammarico quello di Thomas Ceccon. Azzurro bravo dal punto di vista cronometrico a migliorare il suo record italiano di 24.46, portando il limite nazionale a 24.40, ma la gestione dell’arrivo non è stata perfetta. Un errore di valutazione costato l’oro e abile il greco Apostolos Christou (24.36) ad approfittarne. A completare il podio il tedesco Ole Braunschweig (24.68). Ottimo il risultato di Michele Lamberti, quinto in 24.85, alla sua prima Finale europea in vasca lunga.

1500 stile libero donne – Un dominio quello di Simona Quadarella nelle trenta vasche. Ha deciso di partire forte l’azzurra per salutare subito la compagnia e gestire la sua nuotata, nonostante le voglie di una Viktória Mihályvári-Farkas che ha cercato a un certo punto la rimonta clamorosa. Alla fine però non c’è stata storia e Quadarella si è andata a prendere il terzo titolo consecutivo europeo su questa distanza in 15:54.15 davanti alla magiara (16:02.15) e a una splendida Martina Rita Caramignoli (16:12.39). Un riscontro che ha permesso a Quadarella di allungare anche la striscia di vittorie consecutive in eventi individuali nella competizione continentale arrivando a quota otto.

4×100 stile libero mixed – Ci hanno provato Lorenzo Zazzeri (48.38), Alessandro Miressi (47.38), Silvia Di Pietro (53.92) e Chiara Tarantino (53.94) a giocarsi una medaglia, ma il 3:23.62 è valso un quarto posto alle spalle della Francia (3:22.80), della Gran Bretagna (3:23.30) e della Svezia (3:23.40).

SEMIFINALI

100 dorso donne – Squillo di Margherita Panziera che con il suo 59.72 si è andata a prendere il miglior tempo di ingresso nella Finale dei 100 dorso con un riferimento che non otteneva da circa un anno e mezzo. Una prestazione ottenuta in scioltezza dalla veneta che, con sorpresa, è uscita dalla acqua a precedere la francese Pauline Mahieu (59.75). Bene Silvia Scalia che, reduce dall’argento nei 50 dorso, si è presa anche la qualificazione in questo atto conclusivo con il suo personale di 1:00.04 (quinto tempo d’accesso). Una gara domani in cui bisognerà fare attenzione alle due olandesi Maaike de Waard (terza in 59.89) e alla forte Kira Toussaint (sesta in 1:00.10), nonché alla britannica Medi Harris (quarta in 1:00.03).

50 rana uomini – Un dominio italiano in questa prova. Nicolò Martinenghi ha posto il suo marchio in 26.64: notevole la progressione del campione d’Europa dei 100 e argento iridato di questa specialità. Tuttavia, la sensazione dell’atleta è che manchi un po’ di velocità di base e di conseguenza Tete dovrà guardarsi dall’italiano n.2, ovvero Simone Cerasuolo, autore di un “potente” 26.86. Una lotta per l’oro, domani, da restringere molto probabilmente ai due rappresentanti del Bel Paese, considerando il terzo tempo del tedesco Lucas Matzerath (27.16).

50 stile libero donne – Molto bene Silvia Di Pietro nella sfida dell’unica vasca: 24.72, terzo tempo di ingresso nella Finale e nuovo record italiano, mettendo in un cassetto suo 24.84 degli Europei di Berlino 2014. La romana sogna il podio, anche se la sfida sarà decisamente ardua, considerando l’olandese Valerie van Roon (quarta in 24.75) e la britannica Anna Hopkin (quinta in 24.80). Su un altro livello, invece, la svedese Sarah Sjoestroem (24.27) e la polacca Katarzyna Wasick (24.36). Poco da fare per Chiara Tarantino, 14ma in 25.53.

200 farfalla uomini – E’ un Alberto Razzetti decisamente brillante: il ligure in 1:55.18 ha staccato il biglietto per la Finale con il secondo miglior tempo alle spalle del fuoriclasse magiaro (campione olimpico e iridato/primatista mondiale) Kristof Milak (1:53.97). Una prestazione consistente dell’oro dei 400 misti di Roma che vuol regalarsi qualcosa di speciale anche su questa distanza. Sarà una bella sfida con gli altri per il podio, considerando lo svizzero Noe Ponti (1:55.28) e l’altro ungherese Richard Marton (1:55.36). Bene Giacomo Carini entrato nell’atto conclusivo con il quinto tempo di 1:55.61.

200 misti donne – Nell’alternarsi degli stili Sara Franceschi ha ottenuto il pass per l’atto conclusivo con il tempo di 2:12.76 (quarto), evidenziando qualche limite nella chiusura a stile libero. Sarà dura domani giocarsi le medaglie, soprattutto al cospetto della britannica Katie Shanahan (2:11.84) apparsa particolarmente in palla. Attenzione, poi all’olandese Marrit Steenbergen (2:12.31), a segno in questi Europei nei 100 e nei 200 stile libero, e all’eterna Katinka Hosszu (2:12.52).

Foto: LaPresse