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Atletica, Meeting Rovereto 2022: Bruni record italiano, Crippa si ritira, Ponzio vince, ruggito Barontini

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La 58ma edizione del Palio della Quercia ha offerto una serie di interessanti prestazioni. Il Meeting di Rovereto, uno degli appuntamenti di atletica leggera più storici alle nostre latitudini, ha visto la presenza di diverse stelle del panorama italiano e internazionale.

Roberta Bruni ha firmato l’evento in provincia di Trento, realizzando il record italiano di salto con l’asta: 4.72 per la laziale, capace di migliorare di un centimetro il suo precedente primato. Yeman Crippa era l’uomo più atteso, il Campione d’Europa dei 10000 metri si è cimentato sulla mezza distanza, dopo il bronzo continentale, e andava a caccia del record italiano, ma si è fermato nei pressi del terzo chilometro.

Atletica, Roberta Bruni si supera e inventa il record italiano a Rovereto! Assalto pungente a 4.72

RISULTATI MEETING ROVERETO – PALIO DELLA QUERCIA 2022

SALTO CON L’ASTA (FEMMINILE) – Roberta Bruni firma il nuovo record italiano: la laziale supera 4.72 metri al terzo tentativo e migliora di un centimetro il primato che aveva siglato un paio di mesi fa a Barletta. Clicca qui per la cronaca completa.

5000 METRI (MASCHILE) – Yeman Crippa era l’uomo più atteso della serata e tentava l’assalto al suo record italiano, con l’obiettivo di provare a scendere sotto i 13 minuti. Il Campione d’Europa dei 10000 metri ci prova, ma nei pressi del terzo chilometro risulta particolarmente affaticato e si deve ritirare. Clicca qui per la cronaca completa.

100 METRI (MASCHILE) – Non arriva il tanto atteso sub-10” con vento contrario di 0,1 m/s. Lo statunitense Kendal Williams vince in 10.08 precedendo l’ivoriano Arthur Cissè (10.18) e il liberiano Emmanuel Matadi (10.20).

100 METRI (FEMMINILE) – La statunitense Twanisha Terry impreziosisce la serata eguagliando il record del meeting (11.02) con 0,3 m/s di vento a favore. Alle sue spalle le altre americane Kayla White (11.18) e Javianne Oliver (11.31). Zaynab Dosso si ferma al sesto posto (11.41), Irene Siragusa ottava (11.82).

800 METRI (MASCHILE) – Simone Barontini entra in una nuova dimensione e scende per la prima volta in carriera sotto il muro dei 105 secondi. L’azzurro firma il personale in 1:44.98 dopo la finale ai recenti Europei ed è quarto alle spalle del britannico Kyle Langford (1:44.49), del marocchino Moad Zahafi (1:44.57) e del keniano Collins Kipruto (1:44.90).

GETTO DEL PESO (MASCHILE) – Nick Ponzio vince di personalità con una spallata da 21.22 metri piazzata al quinto tentativo. L’italo-americano ha la meglio nettamente sull’ucraino Roman Kokoshko (20.63) e sullo statunitense Roger Steen (20.59), mentre Leonardo Fabbri è quarto (20.54).

SALTO TRIPLO (MASCHILE) – Lo statunitense Donald Scott vince con un balzo da 16.89 metri piazzato proprio all’ultimo tentativo, grazie al quale riesce a sorprendere Tobia Bocchi (16.73), reduce dalla finale agli Europei. Terzo posto per l’azero Alexis Copello (16.23).

400 METRI (MASCHILE) – Lo statunitense Michael Cherry conferma il pronostico della vigilia, imponendosi in 45.27 davanti al britannico Alex Haydock-Wilson (45.50) e al giamaicano Rusheen McDonald (45.63). Vladimir Aceti sesto in 46.24, appena davanti ad Edoardo Scotti (46.31).

400 METRI (FEMMINILE) – Assolo della statunitense Kaylin Whitney, che primeggia con lo stagionale di 51.12. Ampio margine nei confronti della giamaicana Junielle Bromfield (51.86) e dell’austriaca Susanne Walli (52.10). Alice Mangione settima (52.61), appena davanti a Virginia Troiani (53.51).

400 OSTACOLI (MASCHILE) – Il tedesco Constantin Preis regola il francese Ludvy Vaillant per tre centesimi (49.04 a 49.07). José Bencosme si deve accontentare della terza piazza (49.54), Mario Lambrughi settimo in 50.84.

400 OSTACOLI (FEMMINILE) – Assolo perentorio della scatenata giamaicana Rushell Clayton, che vince con il tempo di 53.75 e addirittura un secondo di vantaggio nei confronti dell’ucraina Viktoriya Tkachuk (54.77). Alle loro spalle la panamense Gianna Woodruff (55.12), Eleonora Marchiando sesta in 57.93.

800 METRI (FEMMINILE) – Tripletta statunitense con Allie Wilson (1:58.53), Olivia Baker (1:58.83) e Nia Akins (1:59.32). Eloisa Coiro ottava in 2:00.50 (personale, risultato rimarchevole), Gaia Sabbatini ed Elena Bellò non hanno terminato la prova.

3000 METRI (FEMMINILE) – La giapponese Nozomi Tanaka mette in fila le accreditate africane. La nipponica ha trionfaato in 8:41.93 precedendo le keniane Brenda Chebet (8:44.08) e Selah Busienei (8:44.54). Marta Zenoni settima in 8:50.58, con il personale migliorato di sedici secondi.

SALTO IN ALTO (MASCHILE) – Gara di discreto spessore tecnico vinta dal giapponese Tomohiro Shinno, capace di superare 2.27 metri al primo tentativo. L’ucraino Oleh Doroshchuk supera la quota al terzo tentativo ed è secondo davanti al neozelandese Hamish Kerr (2.22). Manuel Lando quinto con 2.19, Christian Falocchi settimo con 2.14.

SALTO IN LUNGO (FEMMINILE) – La serba Milica Gardasevic vince con un salto da 6.78 metri, precedendo di misura la britannica Jazmin Sawyers (6.73) e la quotata nigeriana Ese Brume (6.53). Ottavia Cestonaro quarta settima con 6.21.

Foto: Colombo/FIDAL